Il furto del rame all'interno dei cavi delle colonnine di ricarica delle auto elettriche sta diventando un problema piuttosto grave.

Negli Stati Uniti, un fenomeno preoccupante sta emergendo: i ladri stanno prendendo di mira le stazioni di ricarica per auto elettriche per rubare i cavi, contenenti rame, un metallo il cui prezzo sta raggiungendo livelli record. Questa tendenza, riportata da Fortune, sottolinea come i malintenzionati vedano nei cavi un’opportunità di guadagno facile sul mercato nero.

 

Un furto che fa molti danni

Il furto dei cavi di ricarica non è solo un problema economico, ma crea anche seri disagi agli automobilisti. Tagliare un cavo rende inutilizzabile la stazione di ricarica, costringendo i proprietari di auto elettriche a cercare alternative, spesso non facilmente reperibili. Questo problema potrebbe scoraggiare ulteriormente chi è già scettico verso l’acquisto di un’auto elettrica, influendo negativamente sull’impatto ambientale.

Secondo Electrify America, che gestisce la seconda più grande rete di caricabatterie rapidi a corrente continua negli USA, due anni fa un cavo poteva essere tagliato forse ogni sei mesi in una delle sue 968 stazioni di ricarica. Nel maggio di quest’anno, la cifra è schizzata a 129 casi, quattro in più rispetto all’intero 2023. Anthony Lambkin, vicepresidente delle operazioni di Electrify America, ha riferito che in una stazione di Seattle, i cavi sono stati tagliati sei volte nell’ultimo anno. “Avere un’intera stazione offline ha un notevole impatto per i nostri clienti”, ha sottolineato.

Anche Tesla, che ha recentemente annunciato tre nuovi modelli di auto, non è immune a questo problema, con numerosi danneggiamenti segnalati a Seattle, Oakland e Houston. Roy Manuel, un autista di Uber con una Tesla, ha espresso preoccupazione: “Se la mia batteria fosse davvero scarica, avrei grossi problemi. Potrei essere nei guai, potrei anche aver bisogno di un carro attrezzi”.

Ma quanto rame si può ottenere da un cavo? Non un bottino esagerato: circa 15-20 dollari per cavo. Tuttavia, moltiplicando per una decina di cavi al giorno, i guadagni diventano significativi. Di contro, il costo per i gestori delle stazioni è molto più elevato: sostituire un cavo può costare fino a 1.000 dollari, come spiegato da Joe Laurin, project manager del Dipartimento dei lavori pubblici di Minneapolis.

 

L’ennesimo ostacolo ai veicoli elettrici

Le forze dell’ordine stanno aumentando la vigilanza, ma il fenomeno non accenna a diminuire. Con le vendite di auto elettriche che non stanno decollando come previsto, questa situazione rappresenta un ulteriore ostacolo. Il problema del furto di cavi sta dilagando anche nel Regno Unito, e si teme che possa raggiungere presto anche l’Italia.

 

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