Andare a lavoro è spesso un obbligo, ma non deve essere per forza spiacevole: con l'impegno da parte delle aziende possiamo vincere tutti.

ASUS Business, in collaborazione con Astra Ricerche, ha recentemente condotto uno studio approfondito sull’effetto della formazione aziendale sul benessere dei dipendenti e sulla produttività delle aziende italiane. I risultati? Più interessanti di quanto ci si potesse aspettare.

 

Il lavoro secondo i lavoratori

E’ chiaro che molti dipendenti in Italia sentono un forte senso di appartenenza al proprio posto di lavoro. È un dato confortante sapere che sei su dieci si sentono davvero orgogliosi di far parte della propria azienda. Eppure, c’è un’altra faccia della medaglia: la metà dei lavoratori percepisce il loro lavoro come fonte di stress. Questo nonostante molti di loro siano convinti di utilizzare le proprie competenze al meglio e vedano grandi opportunità di crescita personale e professionale.

Parlando di opportunità di carriera, c’è una situazione un po’ meno rosea. Quasi la metà dei partecipanti si sente sottovalutata economicamente e non vede sviluppo professionale all’altezza delle aspettative. È un peccato, perché la soddisfazione in ambito lavorativo è strettamente legata a questi fattori. Le donne, soprattutto tra i 30 e i 39 anni, sembrano essere particolarmente deluse per quanto riguarda salario e opportunità di crescita, più di quanto non lo siano gli uomini nella stessa fascia d’età.

Cosa si aspettano i lavoratori dalle proprie aziende? Oltre alle competenze specifiche per il lavoro e alla padronanza delle tecnologie digitali di base, c’è una chiara richiesta di una formazione più ampia. Circa il 65% degli intervistati ha evidenziato l’importanza delle competenze di cultura generale e delle conoscenze digitali più avanzate. Questo ci dice che il mercato del lavoro sta cambiando, e con esso le competenze richieste.

Un altro punto caldo riguarda la formazione aziendale. Molti lavoratori sentono che le opportunità attuali non siano all’altezza delle loro necessità. La mancanza di occasioni per scambiare idee e confrontarsi con i colleghi è un ostacolo significativo per l’apprendimento continuo. Le aziende devono investire di più per creare programmi formativi che rispondano meglio alle esigenze individuali dei dipendenti.

 

La responsabilità aziendale del benessere dei dipendenti

Infine, l’elemento chiave emerso dallo studio è l’importanza del benessere dei dipendenti. Investire in formazione mirata e supportare il benessere dei lavoratori non solo migliora le performance sul lavoro, ma aumenta anche la soddisfazione e la fedeltà aziendale. Avere un ambiente di lavoro stimolante e solidale è un vantaggio competitivo nel mercato globale, permettendo alle aziende di attrarre e trattenere i migliori talenti.

Insomma, migliorare il benessere e lo sviluppo professionale non è solo un bene per i dipendenti, ma anche per le aziende stesse. È il modo migliore per creare un ambiente di lavoro positivo e produttivo, dove tutti possano davvero dare il meglio.

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