Con il Galaxy S25 Samsung dice addio a Qualcomm? Sul prossimo lancio del Samsung Galaxy S25 Ultra sono diverse le indiscrezioni che circolano online. Recentemente, l’attenzione di molti si sta ora spostando verso alcune specifiche tecniche dei futuri top di gamma dell’azienda sudcoreana. In particolare, si sta parlando molto del processore che alimenterà tali dispositivi. Pare infatti che Samsung stia considerando l’adozione di un SoC MediaTek per i suoi nuovi flagship.

Suddetta notizia, se confermata, rappresenterebbe una svolta significativa. Di solito, Samsung ha utilizzato due diversi tipi di SoC per la sua linea Galaxy S. I chip Exynos, sviluppati internamente, e quelli della serie Snapdragon di Qualcomm. Ora, recenti indiscrezioni dal portale coreano Financial News suggeriscono un cambiamento di rotta. Samsung potrebbe integrare un chip Dimensity di MediaTek al posto del tradizionale Snapdragon 8 Gen4 di Qualcomm, affiancandolo all’Exynos 2500.

Samsung Galaxy S25 presenterà una svolta a sorpresa?

La decisione potrebbe essere guidata principalmente da motivi economici. Infatti, si prevede che lo Snapdragon 8 Gen4 avrà un costo significativamente superiore rispetto ai suoi predecessori. Si parla di un aumento di prezzo stimato tra il 25% e il 30% rispetto al chip precedente. Tale incremento si rifletterebbe inevitabilmente sul costo finale degli smartphone, già elevato per i dispositivi della linea Galaxy S.

In un mercato altamente competitivo, contenere le spese è cruciale. Rivolgersi a MediaTek potrebbe consentire a Samsung di mantenere prezzi più accessibili per i suoi prodotti di nuova generazione. I chip Dimensity potrebbero essere utilizzati principalmente nei mercati asiatici, come Cina e Corea del Sud, sostituendo i SoC Qualcomm. Invece, in Europa e negli Stati Uniti, Samsung potrebbe continuare a utilizzare i propri chip Exynos per i modelli entry-level. Resta, invece, da chiarire quale processore sarà adottato per il Galaxy S25 Ultra in suddetti mercati.

La possibilità che Qualcomm venga esclusa dai mercati occidentali solleva numerosi interrogativi. La scelta di MediaTek, un tempo vista come un’opzione di fascia inferiore, potrebbe riflettere un cambiamento nelle dinamiche di mercato. Non resta che attendere ulteriori conferme per comprendere appieno l’impatto di tali decisioni sul futuro della linea Galaxy S.

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