Recensione Honor Magic 6 Pro: è il top di gamma che stavamo aspettando Honor Magic 6 Pro è pronto a segnare un fondamentale punto di svolta per gli smartphone premium, è un prodotto che racchiude al proprio interno tutto ciò che di buono l’utente si stava aspettando, compreso il prezzo finale di vendita, che, a conti fatti, è più che bilanciato per le prestazioni generalmente offerte. Vediamolo meglio da vicino con la nostra recensione completa.

 

Estetica e Design

Honor ha giustamente deciso di intraprendere una strada con la propria serie Magic, e di mantenerla fissa anche sul modello di nuova generazione, per questo motivo troviamo una cover posteriore caratteristica, con il modulo delle fotocamere circolare, leggermente rialzato rispetto alla scocca, a formare un piano di appoggio nel momento in cui si va a posizionare in orizzontale lo smartphone. Sul mercato si trovano versioni differenti, noi abbiamo provato quella in pelle vegana, molto bella ed elegante esteticamente.

E’ indubbio che è un dispositivo mobile ingombrante, infatti le sue dimensioni raggiungono 162,5 x 75,8 x 8,9 millimetri, con un peso che si aggira sui 229 grammi (inclusa la batteria). E’ difficile da utilizzare con una sola mano, anche posizionandolo nella tasca dei pantaloni va ad appesantire non poco l’utilizzatore. Sui bordi troviamo la solita disposizione della pulsantistica, con accensione/spegnimento e volume sul lato destro, mentre inferiormente altoparlante fisico e USB type-C (con uscita video).

 

Hardware e Specifiche

Il display è il fiore all’occhiello di Honor Magic 6 Pro, un bellissimo pannello AMOLED LTPO da 6,8 pollici di diagonale, con risoluzione 1280 x 2800 pixel (FullHD+), refresh rate variabile dinamicamente tra 1 e 120Hz, una luminosità di picco di 5000 nit (tra le più alte del settore, se non la più alta), una maggiore attenzione all’emissione della luce blu con poca luce (riducendo così l’affaticamento degli occhi), e protezione con vetro nanocristallino. La curvatura è leggermente marcata sui bordi, senza arrecare fastidio o difficoltà nell’utilizzo.

Il processore è il top di gamma del periodo, il Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3, con processo produttivo a 4 nanometri e 3,3GHz di frequenza di clock, affiancato da GPU Adreno 750 ed una configurazione che prevede 512GB di memoria interna su UFS 4.0 (velocissima) e 12GB di RAM LPDDR5X. Lo sblocco del terminale avviene in due modi, sia con il riconoscimento del visto, in questo caso 3D grazie al sensore ToF, che tramite il sensore delle impronte digitali sotto il display, per una velocità di accesso al sistema davvero elevata.

La connettività è ai massimi livelli, Honor Magic 6 Pro è uno smartphone 5G, che supporta anche bluetooth 5.3, chip NFC, WiFi 6E dual band e GPS. Come vi abbiamo anticipato, la porta USB-C è 3.2, quindi con uscita video (presente anche il supporto alle eSIM). L’audio è stereo, raggiunge un volume estremamente elevato, riuscendo a soddisfare pienamente le esigenze di un utente che vuole il massimo in termini di nettagli e nitidezza, ma anche per quanto riguarda i bassi, più corposi di altri smartphone.

Fotocamera, sistema operativo e batteria

Il comparto fotografico è composto da 3 sensori nella parte posteriore, precisamente una fotocamera principale da 50 megapixel, con apertura variabile tra F1.4 e F2.0, nonché stabilizzatore ottico integrato, una ultra-grandangolare da 50 megapixel, con apertura F2.0, ed un teleobiettivo periscopio da 180 megapixel, con zoom ottico 2.5X (apertura F2.6) e zoom digitale 100x, anch’esso con stabilizzatore ottico integrato. La registrazione video raggiunge il 4K 60fps, mentre complessivamente le immagini sono di ottima qualità generale, infatti si ha un livello di dettaglio elevato su tutta l’ampiezza del fotogramma, con una nitidezza ed un dettaglio davvero sopraffini. Riducendo la luce gli scatti restano più che buoni, forse con una eccessiva dose di contrasto che tende ad enfatizzare il tutto, ma solo raramente.

Nella parte anteriore è stato montato un sensore da 50 megapixel, affiancato, come  vi abbiamo anticipato, dal sensore ToF, capace sia di introdurre lo sblocco 3D, che proprio di migliorare la resa degli effetti bokeh. Con la camera secondaria è possibile registrare video in 4K sempre a 60fps, senza andare ad intaccare, in un certo senso almeno, la qualità della ripresa.

Il sistema operativo è Android 14, con personalizzazione grafica MagicOS 8, e patch di sicurezza aggiornate a Gennaio 2024. Le novità rispetto al passato sono pressoché minime, è stata introdotta la possibilità di aprire il centro delle notifiche con uno swipe dall’alto verso il basso, un nuovo menù di personalizzazione per quanto riguarda il blocco schermo e la schermata home. A queste comunque si aggiungono tutte le funzioni conosciute ed apprezzate in passato, come la barra laterale, le app in finestra, le gestures aree e altro ancora (da non trascurare l’always on display).

La batteria è un componente da 5600mAh, con supporto alla ricarica rapida velocissima, parliamo di 80W con il collegamento via cavo e di 66W wireless (supporta anche la ricarica invers), infatti permette di passare dallo 0 al 100% in 40 minuti circa. L’autonomia è superiore al normale, sarà possibile utilizzare lo smartphone per lunghe giornate, prima di ricorrere necessariamente alla presa a muro per la ricarica.

 

Honor Magic 6 Pro – conclusioni

In conclusione Honor Magic 6 Pro è lo smartphone di fascia alta che stavamo aspettando, completo in ogni sua parte, sia in termini di qualità estetica, che proprio per quanto riguarda il display, le prestazioni e la variabilità del comparto fotografico. Il prezzo di vendita, che non supera comunque i 1000 euro scontato, rispecchia alla perfezione le aspettative del pubblico.

L’unico difetto? sicuramente le dimensioni, è un dispositivo estremamente grande e difficile da maneggiare, situazione che potrebbe rappresentare anche un limite dell’acquisto da parte di numerosi consumatori.

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