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L'obbiettivo di Asus: diventare secondo produttore nel mondo tablet

Asus sembra prontissima ad aggredire il mercato, e forte delle vendite della serie Transformer si prepara a diventare il secondo produttore di Tablet al mondo.

Come abbiamo avuto il piacere di constatare nell’ultimo anno, Asus si è imposta pesantemente all’interno del nuovo “settore Tablet” introdotto da Apple qualche anno fa.  La casa non ha iniziato fin da subito a produrre questo nuovo genere di oggetto tecnologico, aspettando che il sistema Google fosse meglio adattato al tipo di utilizzo.

Per fortuna l’attesa ha riserbato ottimi risultati, con una gamma Transformer che al giorno d’oggi possiamo considerare di riferimento nel mondo Android. Sia i prezzi molto accessibili, sia la personalizzazione poco marcata ha reso i tab Asus tra i preferiti tra gli acquirenti, non convinti dai prezzi molto più alti della gamma Galaxy Tab di Samsung, che di concreto non offriva nulla in più rispetto agli Asus.

Il fatto inoltre di aver “creato” il primo Tablet quad core ha  incorniciato il grande lavoro di Asus, che risulta essere l’attuale punto di riferimento nel comparto hardware.

Gli aggiornamenti rilasciati per primi alla nuova distribuzione Android (l’unica casa nel mondo tablet assieme a Motorola) hanno poi avuto la loro parte nel regime di vendite.

E’ per questo allora che Asus si è imposta l’obbiettivo di diventare la seconda casa  al mondo per vendita di Tablet, in modo da contendersi il primato – seppur a nostro parere irraggiungibile per numero di vendite – con Apple e il suo famosissimo iPad.

Il Presidente della compagnia ha infatti dichiarato:

“Asus farà sempre prodotti unici nel campo dei tablet, l’obiettivo prossimo è quello di superare tutti i competitor non-Apple”

Google sembra inoltre aver scelto questa casa come quella creatrice del primo tablet della gamma Nexus, facendo secondo noi un’ottima scelta.

Riuscirà Asus a diventare il primo produttore Non-Mela in questo nuovo segmento tecnologico?

Ovviamente non possiamo dirlo con certezza, ma siamo molto fiduciosi e crediamo che abbia tutte le carte in regola per potersi rinnovare e continuare ad innovare come sta facendo egregiamente in questi ultimi anni!

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Pubblicato da
D'Orazi Dario