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Editoriale – La corsa all'ultimo modello


Più il tempo passa e più sta diventando una certezza: ogni anno milioni di persone cambiano il proprio smartphone per passare al modello successivo, spendendo cifre davvero molto alte che stupiscono in questi tempi di crisi. Perchè accade tutto questo, perchè siamo spinti a cercare sempre il meglio del marcato, perchè ogni anno spendiamo mezza paga di un mese per comprare l’oggetto tecnologico dei nostri sogni? 

Alzi la mano chi NON ha cambiato il proprio smartphone o tablet nell’ultimo anno e mezzo! Saranno sicuramente in pochi a farlo, e in questa epoca consumistica non c’è da meravigliarsi.

Perchè lo avete fatto? Il vostro telefono non andava più? Avevate problemi con moltissime delle nuove applicazioni? Avevate solo bisogno di un telefono più fino o di un display più grande? O semplicemente avete avuto la smania del prodotto nuovo che in realtà ha poco in più di quello vecchio? L’ultima opzione è  sicuramente la più probabile.

I nuovi modelli, lo abbiamo visto con le nuove uscite di LG, HTC e Samsung, stanno deludendo l’attesa di “coloro che se ne intendono”, perchè non portano un reale miglioramento dei modelli precedenti, e anzi in molti casi, per poca ottimizzazione dovuta all’uscita prematura, offrono addirittura prestazioni inferiori ai vecchi modelli. Eppure sono già tutti li a comprare, se non l’hanno addirittura già fatto al Day-One aspettando seduti per ore fuori dal negozio (ogni riferimento ad Apple è puramente casuale).

Perchè allora se non ci sono miglioramenti effettivi e se comunque lo smartphone che si ha in tasca è ancora validissimo (se non addirittura superiore) si fa la ogni anno la corsa al modello nuovo?

La risposta è semplice, e va ricercata nelle strategie di Marketing di una sola azienda, dietro alla quale si sono accodate tutte le altre maggiori marche mondiali. Stiamo parlando di Apple, e grazie a lei tutto questo è stato reso possibile.

Era l’ormai lontano 9 Giugno 2008, data d’uscita di uno smartphone che ha fatto la storia e rivoluzionato il concetto di palmare: stiamo parlando dell’iPhone 3G, con il quale è stato lanciato l’App Store, il primo grande negozio virtuale dove poter trovare tutte le applicazioni e i giochi disponibili per il proprio telefono.

Indubbiamente è stata un’evento epocale, e l’anno dopo questo telefono è stato ulteriormente migliorato, con l’avvento dell’iPhone 3GS, che migliora notevolmente le prestazioni di sistema grazie ad un processore più potente ed evoluto, in grado di utilizzare al meglio tutta la montagna di applicazioni che sono uscite nel corso dell’anno. Inutile dirlo, il successo è stato planetario.

Però è proprio alla fine dell’anno di vita di 3GS che inizia il nostro problema, con la presentazione di iPhone 4.

L’evento è stato seguito da tutti i blog del mondo, e milioni di persone hanno avuto accesso al discorso fatto dall’allora CEO Apple Steve Jobs. Il nuovo prodotto è stato definito rivoluzionario, come il migliore mai visto sulla faccia della terra, capace di offrire prestazioni mai viste prima. Cambiava il design, cambiava la potenza del processore, cambiava il display e la fotocamera, ma il sistema era praticamente lo stesso, così come l’esperienza d’uso rispetto al modello precedente.

Il prodotto tuttavia è stato montato così ad arte che la maggior parte dei possessori di 3GS hanno venduto il loro modello per prendere quello nuovo, convinti dalle parole di Apple di avere in mano il meglio in assoluto. Ok hai un’ottimo display, ok hai prestazioni migliori, ok hai mpx di fotocamera in più, ma realmente cos’è cambiato? Al lato pratico assolutamente molto poco..

Come già detto, dietro ad Apple si sono accodate tutte le maggiori case di smartphone mondiali, che alla stregua di Cupertino hanno iniziato a lanciare ogni anno modelli top gamma che al lato pratico non offrivano nulla in più rispetto al modello precedente. Solo pochi modelli si sono salvati, ed in particolare Galaxy S2 di Samsung che ha rappresentato per il modello e la generazione precedente un salto veramente grande. Niente più lag e velocità ai massimi livelli: in poche parole il top del mercato.

Considerando che lo stesso discorso lo possiamo fare per qualche altro modello dual core 2011 come Sensation riferendoci al mondo HTC, o a Xperia S per i Sony, guardando i nuovi modelli del 2012 ci accorgiamo di come l’asticella non sia stata più alzata, e di come ci si sia affossati in specifiche altisonanti che non regalano nulla in più rispetto alla piacevolezza d’uso dei modelli precedenti.

Abbiamo raggiunto lo stesso stadio di iPhone 4 e 4S, modelli che vantano un hardware potente con specifiche importanti, ma che al lato pratico offrono poco o nulla rispetto al vecchio modello, ma montati talmente ad arte da spingere il potenziale compratore a spendere moltissimo per il modello nuovo!

Guardiamo HTC: la casa taiwanese ha creato una nuova linea, migliorando il design, i display, le fotocamere, i processori e l’interfaccia, ma al lato pratico lo stacco con un Sensation non è enorme, e nessun possessore di smartphone 2011 sente come necessario il passaggio al modello nuovo.

Stessa cosa per Samsung: sono passati pochissimi giorni dalla presentazione di Galaxy S3, che si è rinnovato nel design, nella UI, nel processore e nelle funzioni, ma che al lato pratico non fa gridare al miracolo, e fa storcere il naso ai possessori di S2 che si aspettavano lo stesso salto che hanno avuto rispetto ad Galaxy S.

Stessa cosa per le tutte le altre marche..

Purtroppo sembra che la massa non lo voglia capire, e quando legge Quad Core sulle specifiche dello smartphone pensa già a prestazioni 4 volte superiori, e subito immagina di come sarà velocissimo il telefono, già smanioso di prenderlo ignorando che farebbe meglio a tenersi i propri soldi e il device ottimo che ha ancora in tasca.

Apple ha inserito questo nuovo modo di concepire la tecnologia, dove nuovo è uguale a rivoluzionario, e dove fare la fila fuori da un negozio per 5-6 ore per spendere metà della propria paga “è cool“. Sta a noi uscire da questa logica, e acquistare solo nel momento necessario, a prezzi giusti e non sparati come i 699€ di One X e Galaxy S3!

Forse, se ritorneremo a farlo, le case la smetteranno di produrre modelli del genere, e torneranno di nuovo ad investire ed innovare come facevano nel passato, prima che Apple decidesse cosa era rivoluzionario e cosa no!

 

 

 

 

 

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Pubblicato da
D'Orazi Dario