Di recente Google ha siglato un accordo con la Federal Trade Commission secondo il quale la famosa azienda deve modificare in parte le proprie pratiche di business.
La FTC non ha portato avanti pratiche legali nei confronti di Google, dal momento che la stessa ha sì, sfruttato le proprie capacità per ottenere un vantaggio competitivo nei confronti della concorrenza, ma non l’ha alterata, cosa della quale invece era stata accusata.
Google inoltre si è impegnato immediatamente a rivedere le proprie politiche, per quanto riguarda:
- Brevetti – Ai produttori di dispositivi mobilidovrà venire garantito l’accesso ai brevetti che Google ha acquisito da Motorola Mobility, secondo quanto stabilito dall’Autorità.
- Pubblicità di AdWords – Gli inserzionisti pubblicitari devono avere la possibilità di affidarsi a motori di ricerca rivali, potendo accedere a tutti i dati raccolti dalle campagne online, per studiarli e organizzare nuove campagne future.
- Ricerca sul web – Google non può favorire, usando gli ultimi aggiornamenti agli algoritmi dei risultati di ricerca, i propri siti e servizi a scapito di quelli offerti da terze parti nei suoi risultati di ricerca.
Dal momento che Google, anche in Europa, non si comportato proprio brillantemente nei confronti della concorrenza, è possibile sperare che un accordo simile a quello siglato tra Google e la Federal Trade Commission potrà in futuro essere siglato anche in Europa.
Questo accordo rappresenta un passo di grande valenza verso l’equo, e altrettanto remoto, mercato, che ribadisce quanto la potenza dei grandi colossi non debba essere usata per soppiantare i concorrenti, più deboli.