Potrebbe essere una svolta decisiva quella avvenuta, nella giornata di oggi, sul progetto dei Google Glass, che adesso potrebbero includere anche un sistema di conduzione ossea dell’audio.
Si arricchisce sempre più di nuove informazioni l’ambizioso progetto di casa Google, relativo ai Google Glass, i rivoluzionari occhiali a realtà aumentata, che non finiscono mai di sorprendere.
La giornata di oggi segna, infatti, un momento importante per il progetto, che giunge così ad una svolta decisiva tramite al deposito da parte di Google di un sensazionale brevetto riguardante la tecnologia di conduzione ossea dell’audio.
Questo brevetto rappresenterebbe un segno che l’azienda continua a muoversi nella direzione di sviluppo ed implementazione di questa tecnologia sui suoi Google Glass. Oggi è stato spiegato in maniera più particolareggiata il funzionamento di questo brevetto, che pare debba le sue origini alle tecniche utilizzate nel settore bellico, relativamente alle emissioni sonore. Queste vengono mantenute minime, grazie ad un sistema di conduzione ossea (bone conduction) innovativo che, a differenza degli altri, come ad esempio nella produzione di cuffie Bluetooth, non necessita di un punto di contatto diretto tra il diffusore di conduzione e chi lo indossa. L’audio infatti viene trasmesso, sotto forma di impercettibili vibrazioni, dalle ossa della scatola cranica direttamente alla Tromba di Eustachio, che riceve gli impulsi nervosi e li percepisce come suoni, una volta giunti al cervello.
Il vantaggio di questa tecnica di conduzione ossea è principalmente che, non interessando minimamente la membrana timpanica, aumenta notevolmente la privacy e la convenienza. Grazie a questo sistema, infatti, non si è completamente isolati dai rumori esterni che, anche se a basso volume, possono essere percepiti ugualmente.
Si ipotizza che la placca sporgente di plastica vista vicina alla sezione della batteria, sulla superficie interna del vetro, potrebbe essere il punto di contatto del sistema di osso-conduzione.
Probabilmente si sapranno altre informazioni quando i primi sviluppatori inizieranno ad entrare in contatto coi Google Glass Explorer Edition duranti gli eventi Google’s Glass Foundry, workshops tra developers che si terranno a New York alla fine del mese.
Siamo tutti impazienti di sapere fin dove arriverà la genialità di questi rivoluzionari occhiali che, giorno dopo giorno, svelano sempre più le loro potenzialità in una realtà in continua spinta verso l’evoluzione.