La tecnologia, anche quella utilizzata dagli smartphone, continua la sua corsa. E in questo continuo mutare, giungono notizie interessanti sulla possibilità dei futuri smartphone di riconoscere odori e sapori.
L’innovazione tecnologica, nel corso del tempo, ha compiuto passi da gigante permettendoci, grazie a smartphone, tablet, e gli altri device elettronici, di fare praticamente di tutto, tranne che percepire odori e sapori.
Ma l’avanzata tecnologica non è ancora destinata ad arrestarsi. Si prevede, infatti, che i futuri dispositivi mobili, in futuro potrebbero essere implementati ancora di più, rendendoli sempre più simili ai robot futuristici e tuttofare che finora abbiamo visto solo nei film fantascientifici. Secondo IBM, infatti, nel giro di 5 anni, gli smartphone potrebbero replicare tutti e 5 i sensi umani.
Tutto ciò sarebbe possibile grazie ad un particolarissimo progetto portato avanti da Adamant Technologies, una startup di San Francisco che sta sviluppando un chipset per dispositivi mobili che sarà in grado di recepire anche i profumi, rendendoli digitali. Esso, secondo il CEO Sam Khamis, sarà composto da un sistema di 2000 sensori
che individueranno ed analizzeranno gli odori ed i profumi nell’aria, arrivando così a riconoscerli come farebbe un comune essere umano.Il sistema utilizzato è basilarmente improntato su quello umano, che utilizza pure dei sensori per percepire gli odori, ma noi umani sfruttiamo solo 400 di questi sensori. Pare che sarebbero questi sensori umani, quelli su cui si baserebbe essenzialmente il chipset.
Di fatto, pare allora plausibile che in un futuro non troppo lontano, gli smartphone potranno portare degli sviluppi enormi nell’uso quotidiano (potrebbero rilevare così l’alito cattivo, dirci per quale sostanza siamo ubriachi, tracciare il nostro metabolismo) ma anche medico (tramite l’odore si potrebbe controllare il livello di zucchero nel sangue, per i pazienti diabetici, e persino rilevare per via aerea la presenza di materiale infettivo (virus, batteri) in tempo reale.
La tecnologia è, come sempre, il futuro. E noi non possiamo far altro che abbandonarci ad essa, per vedere dove arriveremo.