Una delle applicazioni più conosciute è WhatsApp, delude le leggi internazionali sulla privacy, perché costringe gli utenti a fornire l’accesso in rubrica. Le autorità canadesi ed olandesi per la protezione dei dati hanno riscontrato il problema ed hanno concluso che l’applicazione viola la privacy degli utenti, obbliga a fornire i dati di tutta la rubrica, anche a quelli che non utilizzano App.
WhatsApp, è una delle prime cinque applicazioni più vendute. Questa applicazione è caratterizzata da un software di messaggistica istantanea per smartphone cross-platform tra i quali Android, iPhone di Apple, Windows Phone e Blackberry di Research In Motion.
WhatsApp Inc è stato prodotto in California, offre un’ alternativa gratuita per ricevere ed inviare SMS, e per il grande successo può contare più di un miliardo di messaggi mandati ogni giorno. Nonostante questo, gli utenti trascurano un importante aspetto, la propria privacy
.L’OPC (Office of the Privacy Commissioner of Canada) ed il Dutch Data Protection Authority, stato pubblicato Lunedì, hanno visto che l’applicazione ha violato le leggi sulla privacy perchè gli utenti sono obbligati a fornire l’accesso a tutti i numeri di telefono in rubrica, ed anche quelli che non utilizzano WhatsApp.
WhatsApp al momento è impegnata a fare modifiche per proteggere la privacy degli utenti, permettendo l’aggiunta manuale dei contatti, secondo gli inquirenti.
Nel settembre del 2012, ha introdotto la crittografia per il suo servizio di messaggistica mobile. Ma i problemi non finiranno qui, per questo l’autorità olandese continuerà a monitorare WhatsApp e potrebbe anche imporre addirittura delle sanzioni.