Oltre ad avere nuovi smartphone, Ubuntu, Blackberry 10 e Firefox OS ci sarà anche Tizen 2.0, il sistema operativo open-source fortemente voluto da Samsung, NTT DoCoMo (operatore telefonico giapponese), Intel e Vodafone.
A differenza di Firefox OS, dedicato agli smartphone entry level, Tizen sembra essere molto più ambizioso, viste anche le caratteristiche del modello di riferimento dotato di schermo da 4,7 pollici con risoluzione 1280×720. Gli sviluppatori potranno produrre applicazioni in HTML5, native, oppure ibride. Il successo di Tizen è tutt’altro che scontato, nonostante i giganti dietro al suo sviluppo: se da una parte è evidente come Samsung voglia una alternativa ad Android nella quale poter aver voce in capitolo riguardo al suo sviluppo, non sarà facile convincere gli sviluppatori a sviluppare applicazioni per un nuovo OS.