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Ologrammi, ‘Minority report’ gestures e altri cambiamenti nelle vita lavorativa e non entro il 2018

 

Le riunioni in ufficio non sono certo la cosa più eccitante da fare, almeno non quanto potrebbe esserlo, ad esempio, il volo spaziale. Naturalmente, questo non significa che sarà così per sempre.

In effetti, guardando a solo quattro, cinque anni fa, ci sono alcune incredibili tecnologie che hanno invaso il mercato e che hanno cambiato il modo di comunicare con collaboratori, clienti e colleghi. Scommetto che nello stesso lasso di tempo, le riunioni diverranno meno come Office Space e più simili a Star Wars.

L’utilizzo di nuove tecnologie come audio binaurale 3D (metodo di registrazione del suono che utilizza due microfoni, realizzato con l’intento di creare un sensazione audio 3D per l’ascoltatore a cui sembra di essere veramente nella stanza con gli artisti o gli strumenti), interfacce gestures, e super-video ad alta risoluzione, consentono, in modo più efficace, di vivere esperienze incredibilmente coinvolgenti (e relativamente a basso costoso) per i lavoratori. Anche nuove tecnologie che permetteranno la proiezione di ologrammi inizieranno a trovare applicazione nel campo lavorativo. Anche se questo suona come fantascienza, l’idea di comunicazione a distanza quasi reale è il Santo Graal della produttività.

Gli studi hanno da tempo dimostrato come audio e video sono aspetti essenziali dell’interazione tra gli uomini. Più realistiche rendiamo le nostre riunioni a distanza, meglio possiamo lavorare insieme. Espressioni e gesti sono fondamentali per trasmettere il linguaggio del corpo, infatti, il 60 per cento di tutta la comunicazione è trasmessa attraverso il linguaggio del corpo.

Detto questo, ecco un breve scorcio nella tecnologia che alimenterà un futuro non troppo lontano.

Ultra HD Live Video Streaming

Dilaga, ovunque, il tema dei pixel degli schermi, che risultano avere un peso importante nella nostra vita: smartphone, tablet, phablets, e ibridi. Questi formati si dirigono in due direzioni diverse: piccoli e portatili o grandi e coinvolgenti. Ognuno è fissato sui dispositivi che si trovano nelle nostre tasche e si muovono con noi nella nostra vita, ma dall’altro lato della medaglia c’è ancora molto da sfruttare: i grandi schermi sul mercato di televisori da più di 30 pollici e il modo in cui questi schermi più grandi e con grande densità di pixel consentiranno dimensioni di telepresenza personale. Questi nuovi monitor UHD, posti nelle nostre case e imprese, potrebbero portare a una nuova serie di più coinvolgenti applicazioni di fascia alta per le riunioni.

Schermi di qualità Ultra HD 4K (che è quattro volte la risoluzione dello schermo retina) e streaming di video-conferenze possono rappresentare l’ultima esperienza di meeting. Quando la qualità è così buona che ti sembra di poter toccare la persona sullo schermo, i tuoi occhi sono indotti a pensare che sia reale, in particolare quando è proiettato su uno schermo a grandezza naturale. L’incredibile livello di fedeltà è oggi disponibile solo in sistemi di telepresenza di alto calibro dai costi proibitivi. Inoltre, l’hardware della telecamera non è disponibile sul mercato di massa, per non parlare della larghezza di banda necessaria al suo utilizzo.

Per fortuna, il software è più avanti nello sviluppo e può aiutare a ridurre il gap con l’hardware. In 12 mesi, vedremo telecamere economiche in grado di catturare un video in qualità 4k, il rilascio di codec come H.265 che elaborano i video in diretta attraverso Internet, e schermi Ultra HD appesi al muro .

E questo non è solo per le imprese. C’è un motivo per cui le aziende, da Apple a Intel a Samsung, stanno riversando miliardi di dollari in R&S (ricerca e sviluppo) in questo ambito.

Audio Binaurale 3D

Mai fatta una conference call in cui più persone parlano continuamente gli uni sugli altri? È un casino, è quasi impossibile capire ciò che viene detto. Il problema è che le voci arrivano a noi da una sola dimensione con un altoparlante mono a bassissima fedeltà. Questo non solo rende le chiamate audio di cattiva qualità ma riduce la funzione cognitiva e porta ad un affaticamento dovuto allo sforzo di dare un senso alla conversazione. Per fortuna, c’è una soluzione software a tutto questo: il suono binaurale 3D.

Il suono binaurale 3D consente di percepire il suono come fosse naturale, cioè dove i partecipanti alla conversazione parlano come se fossero in diverse parti della stanza (a sinistra, a destra, più vicino o più lontano), e ciò a sua volta permette al cervello di capire più voci simultaneamente. Il suono binaurale 3D è anche possibile implementarlo indipendentemente dal microfono o dall’impostazione dei diffusori. Il risultato è qualcosa di simile alla magia.

Nella vita reale i casi d’uso sono notoriamente difficili da attuare. Per fortuna, posso dirvi con sicurezza che il suono binaurale 3D è a meno di 12 mesi di distanza.

Gesture Interfaces

Molti di noi hanno visto Minority Report, ma la maggior parte di noi probabilmente ricorda la gesture-based, l’interfaccia per computer per la lotta alla criminalità, più che la trama. La tecnologia come il sensore di movimento Leap e Kinect di Microsoft stanno rendendo questa una possibilità. Nel caso di meeting, questo significa la creazione di sale private virtuali con il semplice gesto della mano, gestendo, “no-touch”, dal proprio schermo di lavoro a quello del meeting, i documenti con la condivisione istantanea, dettagliata, e la manipolazione di immagini e video.

Combina le gestures con feedback tattile e proiezione di interfacce e ha inizio una vita come sul ponte ologrammi.

Ologrammi

Il Video di Tupac Shakur (attenzione al minuto 4.30) al festival musicale di Coachella, nel 2012 ha attirato milioni di visualizzazioni su YouTube. Gli Ologrammi – con le difficoltà realizzative e i costi ancora proibitivi (la performance di Tupac è costata  $ 400.000) – diventeranno il nuovo modo di comunicare. Rimane aperta la questione circa la possibilità di creare ologrammi in tempo reale.

In ogni caso, queste quattro tecnologie non sono così lontane come potrebbe sembrare. Ed è probabile che nel giro di pochi anni, il modo di comunicare avverrà in un modo tale che non avremmo mai immaginato fino a 30 anni fa. Allora, cosa resta da inventare una volta che arriveranno gli ologrammi, gli schermi a grandezza naturale, l’audio 3D e le interfacce di nuova generazione? Sarà questa la fine dell’innovazione nel settore delle comunicazioni? Beh, c’è sempre il teletrasporto, ma questa è solo fantascienza, o no?!

 

 

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Pubblicato da
Gianni Fiore
Tags: schermi UHD