Il binomio medicina-tecnologia, sta vivendo momenti intensi, grazie alla sinergia che la tecnologia riesce a conferire alla medicina (e talvolta viceversa). Non a caso i ricercatori di Fujitsu sono alle prese con un’applicazione che inquadrando il volto di una persona è capace di misurarne il battito cardiaco.
Ma come è possibile ciò? Il software in questione, avvalendosi della fotocamera del telefono, riesce a stabilire scientificamente il numero di pulsazioni, “semplicemente” misurando le variazioni nella luminosità del viso, che varia a secondo del flusso del sangue.
Fujitsu prevede di diffondere tale tecnologia già nel corso dell’anno, saranno innumerevoli gli ambiti di utilizzo dal settore medicale a quelli relativi alla sicurezza e qualcuno spera anche nei videogame. Staremo a vedere.