E’ da poco terminato il Google I/O 2013, l’evento annuale in cui la società di Mountain View illustra il suo futuro e i nuovi servizi che offrirà nei prossimi giorni, vediamo cosa è stato presentato.
Nuove API per gli sviluppatori
La novità principale è Google Maps. La società ha presentato delle nuove APIper integrare i servizi cartografici in maniera più efficace all’interno delle applicazioni di terze parti con nuove funzioni di geo-localizzazione che permetteranno di minimizzare i consumi.
Google Play Game Service
La funzione non solo sarà disponibile sui dispositivi Android, ma sarà compatibile anche con iOS e le piattaforme web più diffuse.
Saranno supportate le sfide, classifiche in pieno stile social, salvataggio su cloud ed il supporto a partite in multi-giocatore online in tempo reale. Usando le cerchie di Google+ è possibile sfidare fino a quattro giocatori contemporaneamente, mentre il supporto per più avversari sarà aggiunto nel tempo.
Android Studio
un ambiente di lavoro specificatamente realizzato per sviluppare nuove applicazioni, che permette ai programmatori di effettuare modifiche e visualizzare il risultato in tempo reale.
Google Play All Access
Google ha presentato anche il tanto atteso servizio musicale in streaming, concorrente di servizi come Pandora, Spotify.
Samsung Galaxy S4 Pure Google
Google ha stupito un po’ tutti con il tanto discusso Samsung Galaxy S4 in versione Pure Google, che offre l’esperienza dell’interfaccia originale di Android, sfruttando l’hardware estremamente performante del top di gamma Samsung.
CheckOut per gli acquisto on-line
Questa permetterà ad ogni utente di effettuare acquisti online mediante una procedura altamente semplificata, a differenza di adesso in cui servono almeno 27 passaggi diversi, Il pagamento verrà effettuato tramite Google Wallet, che contiene già le informazioni della carta di credito con cui desidereremo perfezionare l’acquisto.
WebP e WebM che sono nuovi formati per foto e video
WebP permette di salvare il 30% dello spazio rispetto al JPEG ed a differenza di quest’ultimo supporta anche le animazioni. Il nuovo formato sarà compatibile sin da subito con tutti i servizi Google e con Facebook e permetterà ai siti che lo supporteranno caricamenti delle pagine più rapidi ed un’esperienza utente migliorata.
WebM invece è un formato di compressione video fino al 63% più leggero rispetto al più diffuso H.264. Permette di avere una qualità video comparabile, utilizzando un bitrate decisamente più contenuto. Sarà disponibile su YouTube e ci permetterà di risparmiare banda sulle nostre risicatissime connessioni dati.
Google Play For Education, un nuovo modo per imparare
Google si approccia al mondo dell’educazione portando la tecnologia nelle mani degli studenti di tutto il mondo, così come fatto da Apple parecchi mesi addietro. Si tratta di un portale del Google Play Store che include tutta la serie di applicazioni ed i contenuti che possono risultare utili nell’ambiente didattico.
Nuovo Google+
Il social network della società di Mountain View subirà pesanti modifiche dal punto di vista dell’interfaccia. Questa sarà sviluppata in più colonne, fino ad un massimo di tre per singola schermata. Le colonne saranno gestite automaticamente dalla web-app, in base alla grandezza della finestra o alle dimensioni generali dello schermo.
Hangouts per messaggiare e videochiamate su tutte le piattaforme
Il servizio che finora era conosciuto con il nome di Babel è stato presentato, come ampiamente atteso, al Google I/O. Si tratta di un’applicazione dimessaggistica istantanea compatibile con tutte le piattaforme più diffuse, sia desktop che mobile.
Google porta il fotoritocco sul web
Si tratta di una serie di strumenti di fotoritocco che potranno essere utilizzanti ogni volta che inseriamo una nuova foto all’interno dei server della società. Si tratta del frutto dell’acquisizione di Snapseed da parte del colosso americano, avvenuta otto mesi fa.
Google Now si aggiorna migliorando tantissimo
La ricerca intelligente verrà introdotta anche sui nostri PC tramite Chrome browser: è stata aggiunta una funzione che permette di porre delle domande al motore di ricerca, aspettandosi delle risposte concrete. Il tutto senza immettere input diversi da quello vocale. Si attiverà il riconoscimento vocale dicendo le parole “Okay Google” e da quel momento l’utente può effettuare qualsiasi domanda di suo gradimento.
Google Maps, nuova veste grafica e tante novità
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