Gestire un’automobile, riprendere un intervento chirurgico, condividere in tempo reale le migliori azioni in campo direttamente dal punto di vista di una tennista… sono solo alcuni dei più straordinari usi che si possono fare con gli occhiali intelligenti di casa Google.
Un paio di Google Glass però, può anche salvare vite umane. Come? Ci ha pensato il dottor Christian Assad che, con la sua applicazione, dà la possibilità a chi li indossa di aiutare chiunque sia in difficoltà fisica.
Poniamo il caso di trovarci davanti una persona che si sente male, sarà sufficiente ordinare ai nostri occhiali di avviare l’applicazione salvavita dicendo “ok, glass CPRGLASS”. Subito ci verrà chiesto di controllare i battiti e, se non ne siamo capaci, sarà la fotocamera del dispositivo a farlo per noi (il Dr. Assad ha spiegato che la rilevazione del polso con questi mezzi è abbastanza attendibile).
Se non ci fosse polso, gli occhiali ci guiderebbero subito in manovre di massaggio cardiaco (ironicamente, il tempo per eseguire i movimenti ci sarà dato a ritmo di “Staying Alive” dei BeeGees!) che saranno controllate tramite il giroscopio integrato nel dispositivo. Intanto, i Google Glass invieranno una richiesta di soccorso al pronto soccorso più vicino, corredata delle informazioni cardiache più recenti.
Se questa applicazione dovesse salvare anche solo una vita, sarebbe valsa la pena progettarla.