Solo pochissimi giorni fa vi abbiamo raccontato la sventura della povera ragazza che ha visto il suo Galaxy SIII prender fuoco nelle sue tasche (qui il link).
Oggi è il turno invece del fratello minore Galaxy SIV. Una ragazza di Abu Dhabi, Sarah Shurrab, ha infatti sentito un odore di bruciato molto forte durante la notte che l’ha portata a scoprire il suo smartphone infuocarsi mentre era in carica.
Sarah giura che tutto fosse in regola ed originale e non si spiega l’episodio.
Ma non è tutto perché oltre il danno c’è anche la beffa: dopo vari tentativi presso i centri assistenza autorizzati Samsung
, il massimo che ne ha ricavato è stato la possibilità di riparare il terminale bruciacchiato.L’azienda coreana ha però preso in mano la situazione appena ne è stata a conoscenza proponendo alla giovane un nuovo SIV al posto del suo arrosto di smartphone.
Io, che ho l’abitudine di dormire col terminale in carica sul comodino, inizio ad avere qualche timore perché pare che episodi del genere si verifichino sempre più frequentemente.
Forse sarebbe utile capire qualcosa in più sulle cause alla base dell’autocombustione dei nostri tanto amati (ma troppo focosi!) dispositivi.