I paragoni fra Apple e Android sono all’ordine del giorno e ogni tanto toccano anche le caratteristiche dei rispettivi utenti.
Oggi parliamo del rapporto user-applicazioni e nello specifico della tendenza ad investire denaro per scaricare app.
Secondo uno studio statistico svolto da Flurry (una grande società di supporto allo sviluppo di applicativi) gli utenti Android tendono a spendere molto meno sul Play Store rispetto agli utilizzatori Apple nell’App Store.
Pare che la differenza sia addirittura compresa fra il 60 e l’80 % di spesa in applicazioni. Più precisamente, un Android user spende 0,06 centesimi per app, un utente Apple ne investe 0.26 per iPhone e 0.50 per iPad.
Non a caso, nel Play Store le applicazioni gratuite sono passate dall’80% del 2011 all’attuale 90%. La richiesta inoltre è in continua crescita, mettendo sotto pressione gli sviluppatori che cercano il loro equilibrio economico sviluppando app gratuite con molti sponsor all’interno e la possibilità di fare acquisti in-app.
Secondo alcuni studi pare che il motivo di questa tendenza “al gratis” sia dovuta alla profonda differenza sociale fra il cliente Apple, più abbiente, e quello relativamente più povero che predilige Android.
Beh pare non sia una grande novità se si pensa che ormai con 7o euro si compra un dispositivo con il nostro amato androide, mentre per sfruttare iOS è necessario ancora spendere un patrimonio per smartphone o tablet che sia.
Io, che prima di Android ho avuto per diversi anni un iPhone, noto una maggiore libertà nello sfruttamento delle potenzialità del mio Note II tramite app molto valide e gratuite. Sicuramente, non mi manca dover ricorrere a mille “metodi alternativi” per avere le stesse applicazioni che su iPhone ed iPad sono molto spesso a pagamento!