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Chromecast con un aggiornamento disabilità la possibilità di lanciare contenuti locali attraverso AllCast

Un recente aggiornamento di Chromecast ha apparentemente tolto la funzionalità che permette ad una applicazione per Android di lanciare contenuti locali della Galleria, Google Drive o Dropbox, e il suo sviluppatore dichiara che la società può aver fatto così “intenzionalmente”.

Lo sviluppatore Koushik Dutta, che ha lavorato su come lanciare tramite Chromecast contenuti da varie fonti prima di poter realmente rilasciare diverse versioni beta di AirCast (noto anche come AllCast) e una volta che è stato in grado di decodificare il processo, ha postato su Google+ che l’applicazione non sarà più disponibile.

Dutta ipotizza che Google potrebbe essere interessata a condividere solo alcuni contenuti tramite Chromecast, in quanto la società sembra aver disabilitato una caratteristica del Chromecast che permette appunto questo.

Chromecast non sarà aperto come Android utenti si aspettano che sia? E ‘troppo presto per dirlo, ma ciò che è chiaro è che gli sviluppatori finora non hanno avuto il permesso di pubblicare le applicazioni che avrebbe lasciato gli utenti Chromecast streaming i contenuti da fonti locali – Dutta è stato in grado di rilasciare la sua applicazione perché ha aggirato le restrizioni in vigore con gli sviluppatori di reverse engineering del Chromecast.

E ‘anche abbastanza chiaro che Google vuole far attingere i propri utenti solo da determinate fonti, ad esempio il Google Play, e le altre società, tra cui HBO e Hulu stanno attivamente lavorando per portare i propri contenuti agli utenti Chromecast. Ma questo non significa necessariamente che il contenuto locale sarà off limits per gli utenti Chromecast.

Allo stesso tempo, ci ricordiamo che gli utenti Chromecast sono in grado di lanciare Chrome dai loro computer al televisore, che dà loro specie-di una alternativa di contenuti.

Dutta ha continuato a consigliare i potenziali acquirenti Chromecast di stare lontano dal dispositivo, per il momento, fino a quando le intenzioni di Google per quanto riguarda il dispositivo saranno più chiare.

e voi cosa ne pensate?

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Pubblicato da
Michele Sanchioni