Ogni Era è caratterizzata da un evento predominante, capace di modificare le abitudini di chi la vive. Così è stato anche con l‘avvento dei PC (Personal Computer), profetizzato dal 1975 da Bill Gates come vera e propria Rivoluzione Copernicana.
Il caro vecchio Bill ci aveva visto giusto, infatti non possiamo non riconoscergli il merito di aver sconvolto positivamente le nostre abitudini, i nostri legami, il lavoro ecc. Ma eccetto l’acqua e il pane qualsiasi cosa ha una fine. Ebbene si, anche i Computer sono arrivati ai titoli di coda, e questo coincide (sarà un caso?) con il proliferare di Smartphone e Tablet, che svolgono fedelmente ciò che fanno i Computer. Il giorno che passerà alla Storia, per aver sancito questo passaggio di consegna, è datato: 3 settembre 2013, giorno in cui la Microsoft acquista la Nokia per 7,2 Miliardi di dollari. E’ stato stimato dagli analisti che “Microsoft non ha futuro se non si sviluppa nel settore mobile”, se Microsoft non si da una scrollata potrebbe perdere il ruolo di attore principale già a partire dai prossimi 4 anni. Del resto, con Windows 8 abbiamo assistito a timidi approcci della Microsoft con il settore Mobile. Ma la logica prevalente sembra essere quella degli ecosistemi, vale a dire una polarizzazione degli attori in campo, che preferiscono evitare patnership e agire per conto proprio. Già nel 2011 abbiamo assistito allo scorporo tra Sony e la svedese Ericsson, non a caso l’azienda giapponese in questi due anni ha progredito nelle vendite. Tale ragionamento ha coinvolto anche Google, che ha comprato la Motorola per 12,5 miliardi di dollari e questo gli permette di specializzarsi sia nel campo hardware che in quello software, autonomamente, senza dipendere da nessuno. Alla luce di questo, l’accordo Microsoft-Nokia assume maggiore significato
. Tra i vantaggi che l’acquisizione può portare, va annoverato il fatto che
la Microsoft riesce a interfacciarsi meglio con le aziende (rispetto alla Apple e Samsung), e proprio attraverso le aziende
Microsoft potrebbe ricalcare il successo ottenuto qualche anno fa da Blackberry. Va evidenziato anche sua la crescita sostenuta (ma pur sempre crescita) dei dispositivi
Windows Phone che salgono dal 3,1% al 3,3% del mercato mobile.
In Italia i prodotti Nokia hanno venuto il 17% in più rispetto allo scorso anno. Si stima che ogni Smartphone Nokia venduto farebbe guadagnare 40 dollari, rispetto ai 10 dollari che spettavano alla Microsoft prima dell’acquisizione miliardaria. Detto questo, concludiamo l’articolo dicendo che ci aspetta un futuro pieno di novità e rivoluzioni. E come diceva il detto “chi vivrà vedrà”
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