Le notizie di questi giorni che affollano la rete e non solo, sono relative al lancio dei due nuovi “gioielli” della casa californiana Apple.
Le notizie delle ultime ore sono relative alle folle di fans appostate dinanzi gli Apple Store, dove hanno passato la notte o addirittura giorni, per essere tra i primi a possedere l’ultimo modello di iPhone e del suo sistema operativo iOS 7.
Tra le notizie dei giorni scorsi molte, invece, riguardavano le diverse caratteristiche dei nuovi iPhone in particolare del 5S che ha adottato un’architettura a 64bit per il suo processore, il chipset A7 che dovrebbe avere performance due volte superiori a quelle del predecessore A6.
La notizia che vi riporto in questo articolo è il produttore di tale processore che è Samsung, da quanto visto in un recente teardown (smontaggio). Sono due le cose interessanti che possiamo notare da questa notizia, la prima è che la grande innovazione che decanta Apple, del processore a 64bit, è di provenienza del suo diretto avversario; la seconda è che Apple e Samsung sono grandi nemici, in pubblico, quando si tratta di tribunali e beghe legali, e diventano, invece, grandi amici, in privato, quando si tratta di fare affari insieme.
Questo mi porta ad una considerazione. Vale veramente la pena prendersela tanto quando si difende un OS invece che un altro? Alimentare queste beghe tra fans di fazioni avverse secondo me non fa altro che favorire i due colossi. Purtroppo, credo, che il fattore psicologico sia troppo forte e che il nostro articolo La psicologia del fanboy dovrebbe essere salvato sui pc, smartphone e tablet e riletto ogni tanto giusto per rinfrescarci la memoria.