La perdita nei ricavi di ben un miliardo di dollari e il licenziamento di 4500 dipendenti erano già un grande segnale d’allarme da parte di BlackBerry che ha interpellato il suo maggior azionista Fairfax Financial Holdin per tentare di risollevarsi.
Fairfax Financial Holdin in testa ad una cordata avrebbe stipulato un pre-accordo con l’esborso di 4,7 miliardi di dollari che avrebbe dovuto salvare la ormai moribonda BlackBerry.
Evidentemente la situazione è molto più complicata di quanto sia trapelato visto che sono entrate in gioco anche Google, Cisco e SAP per l’acquisizione dell’azienda canadese che aveva sentito altri potenziali acquirenti come Intel, LG e Samsung. Ora la sfida si fa seria date le potenze in campo e probabilmente l’intenzione di BlackBerry era proprio quella di creare una disputa tra i più probabili acquirenti in modo da non doversi svendere.
Per ora le possibilità sono molte così come le ipotesi da considerare, ad esempio, Google ha già acquisito Motorola da non molto tempo quindi l’acquisizione di una nuova società che produce smartphone potrebbe non essere così impellente anche se chi acquisterà BlackBerry avrà un know-how non indifferente da poter sfruttare a suo vantaggio. Lo dimostra anche la nostra recensione sul BB Z10 in cui abbiamo elogiato la qualità costruttiva dello smartphone ma che mostrava seri problemi a livello software non tanto per la fluidità, che è ottima, ma per la scarsità di applicazioni sullo store e per la scarsissima esperienza utente che su Android invece è imbattibile, staremo a vedere.