Amazon, famoso per gli ebook presenti sul suo Kindle Store, ha provveduto ad effettuare un gesto deciso che ha comportato la rimozione di diversi e-book basati su abusi e violenze.
In precedenza, infatti, sullo Store di Amazon erano presenti anche titoli come “Possedere mia figlia ubriaca”, normalmente in vendita come gli altri libri. Amazon ha però pensato bene di rimuovere i libri con tematiche riguardanti abusi e violenze. Altri negozi online, come WHSmith, Kobo e Barnes & Noble presentano invece ancora libri con temi simili nel proprio catalogo.
La BBC ha scoperto che lo Store di Amazon proponeva automaticamente, tramite la la funzione di ricerca, degli argomenti espliciti per gli utenti che digitavano parole chiave apparentemente innocue, senza alcuna verifica dell’età. Di fronte alla richiesta di spiegazioni da parte della BBC, Amazon ha provveduto direttamente ad eliminare dal proprio catalogo questi libri considerati troppo duri ed espliciti.
Su Amazon il materiale viene venduto direttamente dai rivenditori professionali, che avrebbero potuto essere incolpati di reato penale per aver permesso di trovare tali contenuti, senza alcun meccanismo di protezione. Molti degli autori hanno allora preso provvedimenti per rimanere nei limiti della legge, con l’aggiunta dell’indicazione “per un pubblico adulto” o “età 18+”.
Su Amazon, le linee guida per l’auto-pubblicazione sono molto chiare riguardo al fatto di non accettare materiale a luci rosse, esplicito o comunque offensivo. Tali contenuti sono attualmente disciplinati dall’ Obscene Publications Act (OPA) che impone agli editori il dovere di proteggere il pubblico dalla scoperta accidentale di materiale che potrebbe portare ad indignare la pubblica decenza.
La rimozione dei titoli spinti da parte di Amazon è stata considerata da molti pari a censura. E voi che ne pensate? E’ stato un provvedimento giusto?