L’ormai maggiore produttore Cinese di smartphone Xiaomi, l’azienda da 100.000 smartphone in 2 minuti ha riscosso un enorme successo con i suoi ottimi terminali a basso costo rispetto alla concorrenza riuscendo ad insediarsi addirittura nel mercato americano ed europeo dove i grandi colossi della tecnologia generalmente dominano. Naturalmente però non tutto può andare a buon fine tra i moltissimi terminali venduti possono nascere dei problemi, in certi casi anche gravi o nocivi per gli utenti
In Cina infatti, madrepatria di Xiaomi, uno smartphone e precisamente un Mi2S ha preso fuoco incendiandosi ed esplodendo ferendo il suo proprietario che ha comunque riportato solo qualche ustione e niente di grave o preoccupante. L’azienda è quindi impegnata ad indagare sull’accaduto che rappresenta comunque il primo caso di un suo prodotto. Ancora quindi non si sanno le cause nè la natura dell’esplosione se sia dovuta a qualche componente specifico, a un malfunzionamento o a un uso improprio del telefono anche se primi rilievi sembrano ricondurre a un’anomalia della batteria.
Naturalmente questo avvenimento non vuole accusare assolutamente Xiaomi visto che non è la prima a dover affrontare questo tipo di problematiche, infatti recentemente sono successi casi simili ad utenti possessori di iPhone e Galaxy S4 ed S3 provocandone in un caso specifico addirittura la morte. In passato anche Motorola ha avuto lo stesso problema vedendo esplodere dei Motorola V3.
Naturalmente se calcoliamo la percentuale di questi avvenimenti si può capire come sia quasi impossibile che accada anche se ricordiamo che sono sempre apparecchi elettronici e quindi soggetti anche a malfunzionamenti.
Magari stasera lasciate il telefono più lontano del solito mentre dormite.