Ovviamente tutti conosciamo Cuanogenmod, la mod oramai più diffusa tra i dispositivi Android, ora persino approvata da Google, che verrà poi rilasciata anche su molti dispositivi Oppo, ma non tutti sanno che essa è candidata al sorpassare le rom così chiamage “Google Experience”, ossia quelle prodotte direttamente da Google, il papà di Android, ma vediamo il perché!
Tutto ha inizio nel 2008, quando uno “smanettone” riuscì ad ottenere i permessi di Root sul suo Htc Dream (per i non “linuxiani”, la sostanza del permesso di root è il dare permessi “per fare tutto” ad una determinata operazione) e appunto ad installare una versione lievemente rivista di Android, da li iniziò tutto, quella rom venne chiamata “Cyanogen”, ed essa si diffuse inizialmente a rilento, per colpa del fatto che i produttori, causa motivi aziendali non vedono mai di buon occhio il “modding” del dispositivo, ma sempre più a causa di aggiornamenti che non venivano rilasciati, brand che si rifiutavano di inserire alcune funzioni, bug sempre più grossi e assillanti rispetto alla versione di Google, Cyanogen inizio a diffondersi sempre più, fino all’attuale versione 11, ma voi vi starete chiedendo, quali sono le reali potenzialità?
Beh innanzitutto, Cyanogen cerca di sfruttare al massimo il dispositivo, lag oramai inesistenti, ottimizzazione massima, personalizzazioni migliore gestione temi, dei media, aggiornamenti sempre rilasciati, ma soprattutto: rispettano il vero spirito dell’open source, su cui è stato basato Android, ma che oramai, per colpa di politiche di marketing degli operatori si è appassito, l’opensource è libertà, e secondo quello dichiarato “dallo staff” di cyanogen, loro sviluppano per l’utente, non per l’operatore o per i produttori.
Speriamo che il mercato dia sempre più ragione a Cyanogen, non potremmo che trarne vantaggio noi consumatori!
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