Bip Mobile sta affondando, letteralmente, ogni giorno è sempre peggiore del precedente, l’oramai ex amministratore delegato Fabrizio Bona, secondo un articolo di Repubblica già da metà dicembre lavorava con Alitalia come direttore commerciale, solo ora arriva la conferma ufficiale, proprio da chi lo scorso agosto lanciava il primo operatore mobile low cost, imitando Free, l’operatore francese davvero conveniente!
Il 30 dicembre, circa 220 mila utenti sono rimasti senza linea, l’operatore ha un debito di circa 8 milioni di euro a Telogic, il fornitore di servizi, ma la cosa è solo peggiorata, sembra infatti che i margini di guadagno fossero ridottissimi, molti utenti non pagavano quanto dovuto, la concorrenza è spietata, e secondo quanto dichiarato da Bona “In queste condizioni è impossibile la concorrenza per i virtuali italiani”.
Proprio per questo, nel 2012 fu depositata una denuncia all’antitrust per “concorrenza sleale”, ossia ostacoli attuati dagli operatori, quali Tim, Vodafone e Wind, la quale sentenza giungerà a marzo di quest’anno, oramai troppo tardi per salvare la compagnia che oramai era spacciata a tutti gli effetti.
“Nel 2013 però gli operatori principali hanno dimezzato le tariffe ai consumatori, senza ridurre parimenti quelle all’ingrosso rivolte ai virtuali. Solo in Italia non c’è una legislazione che protegga i più piccoli assicurando un equilibrio tra tariffe al dettaglio e all’ingrosso”, aggiunge Bona. Bip Mobile, era il primo operatore italiano che a 19.90 euro al mese offriva 2gb di internet e chiamate ed SMS gratis ed illimitati verso tutti, e pensare che lo scorso anno gli operatori avrebbero fatto qualsiasi cosa per “rubare” clienti agli altri, soprattutto da quelli di operatori “virtuali” i quali come detto prima, non essendo tutelati da una legislazione hanno perso sempre più terreno, fino ad ora che faticano a stare a galla.