Greenify ora potrà funzionare anche su dispositivi non-rooted

 

Greenify è ormai diventata famosa dopo più di un anno dal lancio da parte di uno sviluppatore del noto forum XDA.

Per coloro, i pochi, che non conoscono questa applicazione spieghiamo di cosa si tratta e come funziona. Greenify è l’applicazione per eccellenza per ridurre il consumo di batteria mandando le app in una sorta di letargo senza congelarle come fa ad esempio Titanium. Questo consente un doppio vantaggio, quello di consumare meno batteria e di non dover riavviare l’applicazione quando la si utilizza consentendo al dispositivo di essere anche fluido.

L’unica pecca, per così dire, è che Greenify necessita dei permessi di root per poter funzionare, ma ha ricevuto un major update che consente di installarla anche su dispositivi non-rooted. Per ora è ancora in versione beta e per poterla provare occorre entrare nella community su G+

di Greenify. Per testare l’app in versione beta andate sulla pagina Google+ di Greenify e seguite le istruzioni riportate per poter scaricare l’app.

L’ultima versione (del 19 gennaio) ha una nuova funzionalità che consente di automatizzare in qualche modo il processo manuale di letargo (e confermare) le applicazioni. Inoltre, l’applicazione può ora forzare sospensione di tutte le applicazioni in una volta grazie ad un collegamento nel menù. E, ultimo ma non meno importante, l’applicazione ha ora una funzione sperimentale che permette di prendersi cura di quelle applicazioni fastidiose che cercano di abusare del sistema di notifica con le notifiche persistenti.

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Pubblicato da
Gianni Fiore