I giochi freemium, e i relativi acquisti in-app, sappiamo essere ormai veramente troppi (e addirittura noiosi). In moltissimi casi veniamo illusi di poter usufruire di una determinata applicazione in maniera completamente gratuita, per poi essere costretti ad effettuare acquisti aggiuntivi per poter godere della piena esperienza di gioco. Nel corso del 2013, nel Regno Unito, l’Office of Fair Trading aveva aperto un’inchiesta per evitare che gli utenti potessero incappare in acquisti involontari. Quest’oggi, finalmente, sono giunti ad un verdetto e sono state emesse le nuove regole.
L’autorità britannica ha stabilito che gli sviluppatori saranno costretti, dal 1 Aprile 2014
, ad avvertire chiaramente gli utenti riguardo ai costi e al tipo di pubblicità mostrata all’interno dell’applicazione. Oltre a questo, dovrà anche essere specificato un eventuale utilizzo di dati personali e la condivisione degli stessi con database esterni all’app in oggetto.Infine, qualunque acquisto in-app dovrà essere preventivamente autorizzato dal titolare dell’account richiedente, senza la cui approvazione non sarà in nessun modo possibile inviare o ricevere pagamenti.
Cosa ne pensate? hanno fatto la scelta giusta?
via