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Sono partite le olimpiadi di Sochi in Russia e tutti i portali vi raccontano come poter vedere le gare invernali sui vostri device e non si parla di un aspetto riguardante la sicurezza.

Molti forse dimenticano o non sanno che il maggior numero di hacker del pianeta si trova in Russia questo perché la collusione con la mafia Russa è un dato di fatta e alimenta i cybercriminali per un ritorno economico non indifferente.

Gli hacker russi hanno dato i natali ai virus più famosi e diffusissi come Bagel, MyDoom, NetSky e SMSSend (andr.smssend), il famigerato trojan che conta per il 98 per cento degli attacchi sui device mobili.

In questa situazione di incertezza per la sicurezza dei propri device il governo americano ha avvertito i propri atleti e tutti coloro che si sarebbero recati in Russia per le olimpiadi che il rispetto per la privacy sarebbe stato praticamente nullo e a dimostrare ciò ci ha pensato un giornalista che con due pc e uno smartphone acquistati appositamente per provarlo ha dichiarato di essere stato attaccato non appena messo piede in aeroporto.

La situazione non è migliore nelle camere d’albergo dove non appena arrivati, turisti e atleti, sicuramente si connettono per comunicare con i propri parenti e conoscenti. Grazie al reporter della rete televisiva statunitense Nbc Richard Enge siamo venuti a conoscenza di un altro aspetto particolare delle Olimpiadi invernali di Sochi, se partecipate all’evento vi consiglio di non accedere alla rete internet.

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