Come tutti sappiamo Android ha un grosso difetto, come tutte le cose ovviamente, ma il suo è particolare, non riguarda qualità del software o sicurezza, neanche fastidiosi bug, ma riguarda la così definita “frammentazione”, ma di cosa si tratta? Vediamo tutti i dettagli!
Non stiamo parlando di frammentazione del disco ovviamente, ma di frammentazione applicata alle tante versioni che sono in giro attualmente, le quali costringono i developer ad uno sforzo sovrumano per poter portare avanti le proprie app su tutti i dispositivi, ebbene, finalmente Google inizia a fare il pugno duro contro quelle aziende che non rilasciano dispositivi con versioni aggiornate di Android!
Ovviamente c’è da dire che non siamo parlando di aggiornamenti OTA, ma di dispositivi che al lancio, se non sono top gamma, raramente hanno versioni di Android che vanno oltre Jelly Bean, che attualmente ricordiamo è la versione di Android più diffusa in assoluto! Ma come funziona la strategia di Google?
I rumors che attualmente stanno circolando su questa notizia, ma ancora non del tutto confermati, basano su un qualcosa di semplicissimo, Android, deve essere in qualche modo “approvato” per poter essere venduto a bordo di un dispositivo, e fino ad ora, Google aveva una finestra di approvazione, ossia un intervallo di tempo con cui cercava di arginare questa frammentazione molto alto, ha deciso quindi di abbassarlo a 9 mesi, il che significa che le aziende avranno solo 3 mesi dal rilascio della nuova release di Android alla data di uscita effettiva del dispositivo per sviluppare una rom, che altrimenti non verrebbe approvata!
Ovviamente c’è da dire che questo non riguarda case produttrici quali Asus, samsung, htc e molti altri “big”, ma riguarda le piccole case produttrici di terminali, molti dei quali rilasciano ancora devices con Android 4.0!
A voi? Sembra una trovata buona quella di Google?
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