In Italia abbiamo appena iniziato con lo standard LTE e in europa, dove questo standard esiste da un paio di anni, si parla già di 5G, ma perché si va così velocemente? Semplice, l’Europa punta ad essere competitiva col resto del mondo sulle reti, per farlo, sta spingendo più che può sulle reti “LTE 2.0” se così possiamo definirle, anche se in realtù si chiameranno “5G”, ma vediamo i dettagli!
A parlare è Thibaut Kleiner, un membro della Commissione Europea, il quale ha affermato chiaramente che l’Europa può fissare l’agenda delle consegne di tutti i progetti e dei documenti, al fine di accelerare i tempi, si dovrebbe quindi assicurare che l’unione degli sforzi tra enti di ricerca pubblici e aziende private raggiunga presto l’obiettivo, ossia quello di avere una rete 5G in “esclusiva” per l’Europa, quindi da poterla esportare nel resto del mondo come è normale che sia.
Ovviamente qui è un obiettivo molto ambizioso, si tratta di competere con Huawei, che tutti conosciamo cosa sia capace di fare, ma anche Samsung, LG, che attualmente investono gran parte del loro ricavato in questa impresa!
L’europa ha appena stanziato 700 milioni di euro per questo sviluppo, e ve ne saranno altrettanti stanziati sul lungo periodo, il che è un bene, in periodo di crisi un investimento simile non solo creerà posti di lavoro a breve termine, ma anche a lungo termine, perché si sa, una volta che esisterà lo standard, serviranno informatici per perfezionarlo e “tenerlo up”, ossia correggere problemi, migliorarlo magari e perchè no, abbandonarlo di nuovo per un nuovo standard per le reti mobili!
La 5G ovviamente non porterà solo innovazioni sulla velocità, ma si parla di abbassamento delle emissioni, dimezzamento dei consumi, una comunicazione machine-to-machine, ossia comunicare direttamente con la destinazione!
Se l’Europa riuscirà nel suo intento ci sarà da esserne fieri, e noi ovviamente speriamo di riuscirci!
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