La scorsa estate Fujitsu introdusse un nuovo sistema di identificazione basato sull‘identificazione tramite scansione del palmo della mano applicato ai laptop. La tecnologia negli ultimi tempi è stata applicata anche a unità di dimensioni inferiori e presto potrebbe arrivare sugli smartphone.La scansione del palmo avviene individuando la mappa delle vene , che si trovano sotto la pelle, ai fini di identificare univocamente l’utente. Il sensore funziona rilevando il flusso sanguigno.La mappatura dei vasi è unica per ogni persona, e registrata sul device consentirà di autenticare gli utenti e sbloccare il dispositivo o servizio protetto.
Fujitsu dichiara :“Abbiamo ridotto le dimensioni delle nostre unità di autenticazione del palmo rispetto a quelle sviluppate inizialmente.In futuro, ci auguriamo di integrare queste unità negli smartphone.”
L’identificazione tramite palmo-ID è molto più sicura rispetto a quella delle impronte digitali.E’ stata utilizzata infatti da alcune banche per verificare l’identità nei casi di smarrimento delle carte d’identità o bancarie.