La recensione LG G Flex metterà in risalto tutte le specifiche tecniche, le caratteristiche con i relativi pregi e difetti del primo smartphone con display curvo e flessibile. Sicuramente un’innovazione e una particolarità che rende davvero unico questo dispositivo.
Tralasciando le considerazioni sulla politica dei prezzi di LG in Italia, il G Flex nella confezione non porta nulla di nuovo se non una scatola curva che riprende le forme del phablet.
Il video e l’articolo sull’unboxing realizzati qualche giorno fa li trovate QUI.
Il design è la vera innovazione del G Flex ed è la stessa LG a dirlo:
L’innovazione di LG G Flex parte dal design. Una forma curva che si adatta al tuo volto quando lo usi per telefonare, migliorando così la qualità della conversazione. E quando lo guardi in orizzontale per le foto o i video, LG G Flex offrirà una visione ancora più coinvolgente e cinematografica dei tuoi contenuti.
Estetica. Il G Flex è dotato di un display da 6 pollici Plastic OLED HD 245 PPI, 300 NIT, protetto da un Gorilla® Glass 2 con risoluzione 1280×720 pixel, le dimensioni di G Flex sono di 160.5 x 81.6 x 7.9 mm (8.7 mm dove si trovano la fotocamera e i tasti) per 177 grammi di peso. Il peso è ben distribuito e i materiali sono di buona fattura con la cover posteriore rivestita da un polimero che consente di autorigenerarsi per riparare piccoli graffi dovuti all’uso quotidiano.
Nella parte anteriore troviamo una fotocamera da 2,1 MPx, i sensori di prossimità e luminosità e il LED delle notifiche. Nulla più troviamo sulla parte anteriore e sul bordo laterale destro, su quello sinistro solo il vano per la microSIM. Sul bordo inferiore sono collocate la porta microUSB, il microfono e l’ingresso per il jack audio da 3,5 mm. Sul bordo superiore si trova solo il secondo microfono per la soppressione dei rumori ambientali.
Nella parte posteriore sono collocati la fotocamera da 13MPx con fash a LED, i tasti del volume e quello di accensione su cui è posizionato un altro LED per le notifiche, accanto la fotocamera è posizionata anche la porta infrarossi da utilizzare per il Quick Remote e, infine, lo speaker di sistema.
Il display offre una buona luminosità ma è in seria difficoltà alla luce del sole, il sensore di luminosità non lavora a dovere e il display tende a macchiarsi facilmente evidenziando molto le impronte delle dita.
Il display mostra anche un altro difetto che fa sembrare ci siano pixel visibili, in realtà da un’attenta analisi si vede che il problema non è il display ma la superficie inferiore del vetro che protegge il display che fa apparire delle linee verticali che in alcuni casi sembrano degli aloni. Il problema si riscontra in particolare su immagini scure ingrandite molto e solo se ci si mette d’impegno a guardare.
“Guardando il display curvo del G Flex da 30cm, LG G Flex riproduce il coinvolgimento visivo di una TV OLED curva da 55” vista da una distanza di 3 metri.” Non so se è effettivamente così ma devo dire che il coinvolgimento c’è e la visione di contenuti multimediali è molto piacevole.
Hardware. Prima di approfondire le specifiche tecniche bisogna fare una nota a parte per la batteria da 3500 mAh che ha una durata di più di due giorni. Anche se ci si mette di impegno per farla scaricare, ci ho giocato molto per vedere quanto fosse buona, ma è forse la cosa più spettacolare del G Flex.
Il G Flex è dotato di un processore Snapdragon 800 quad core krait 400 a 2,3 GHz, GPU Adreno 330, 2GB di RAM, 32GB di memoria interna (24 GB a disposizione dell’utente) senza possibilità di utilizzare una microSD esterna. Il tutto rende molto fluido e reattivo il dispositivo praticamente sempre, in qualunque situazione.
La fotocamera posteriore è da 13 megapixel con flash a LED, zoom digitale fino ad 8x che ha serie difficoltà nella messa a fuoco, autofocus con selezione del punto focale, stabilizzatore ottico e sensore BSI. Tra le funzioni troviamo, come sul G2 e molto simili ai Galaxy S4 e Note 3, Dual Camera, Shot & Clear, HDR, Time Catch e Foto Ritocco.
Presenti anche tanti effetti grafici sui volti in tempo reale (occhi piccoli, bocca grande, occhi grandi ecc…), il multiscatto, lo scatto al cheese, l’autoscatto, il rilevamento del volto, lo scatto panoramico e la possibilità di regolare ISO e bilanciamento del bianco. Possibile la registrazione di video in Full HD a 30fps e a 60fps oltre che in 4k. Tra le funzionalità video troviamo il Focus tracking, Dual recording, Zoom to Track, Audio Zoom e “pausa e riprendi”.
Qui in basso potete vedere gli scatti realizzati con la fotocamera posteriore del G Flex.
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La fotocamera anteriore da 2,1 MPx consente la registrazione di video in FullHD.
Software. La versione Android
presente sul G Flex è la 4.2.2, scelta discutibile per un terminale appena uscito e che vanta doti da top di gamma. L’interfaccia utente è la Optimus 4.0 con funzioni Toc-Toc, Swing Lock Screen, QuickMemo 2.0, Slide Aside, Dual Window, Live zooming, Screen zooming, Icon customizer, QSlide 2.0, QTheater, VuTalk, Smart Screen, Smart Video, 2 temi predefiniti, Condivisione file di rete, Suoneria intelligente, Dual Screen-Dual Play (multiwindow).Proprio come sul G2 troviamo la modalità ospite che consente di limitare l’uso a determinate applicazioni se affidiamo il dispositivo ad un altra persona/bambino, altra cosa interessante la possibilità di poter personalizzare la vibrazione.
Il lettore video consente la visione di tutti i formati video compresi MKV e DivX, il lettore audio supporta anch’esso tutti i formati.
LG G Flex prove video in FullHD a 30 fps a 60 fps e in 4k.
Connettività. Sono supportate le reti quadribanda GSM/GPRS/EDGE, quadribanda UMTS/HSPA+ (42Mbps/5.76Mbps) ed LTE Cat 4 (150/50Mbps). Tra le altre caratteristiche troviamo il Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac,dual-band, Wi-Fi Direct, DLNA, Wi-Fi hotspot, Bluetooth 4.0, porta iRDA, NFC con Android Beam, Miracast, microUSB 3.0 (MHL), USB Host ed USB con supporto Modalità Media Sync (MTP) e Fotocamera (PTP), radio FM stereo con RDS, GLONASS e GPS con A-GPS, accelerometro e giroscopio.
Il browser si comporta bene anche con siti pesanti e ottimi il pinch to zoom in e out e il pan, un po’ lento nel rendering delle pagine. Consente la visualizzazione desktop e il doppio tap permette il resize del testo per l’adattamento alla larghezza del display.
Parte telefonica. Ottima la qualità di ricezione e buona la qualità audio tramite capsula auricolare. Vivavoce poco potente e gracchiante. Buona la qualità audio percepita dal nostro interlocutore di riferimento. Possibile la ricerca rapida in rubrica tramite l’ampia tastiera alfanumerica. In generale la qualità audio è buona ma non eccelsa e non a livello di un device top di gamma.
Per quanto riguarda la messaggistica, oltre ad SMS ed MMS con interfaccia personalizzabile e “pinch” per lo zoom sul testo, troviamo l’ottimo client email che permette la gestione delle cartelle IMAP e la visualizzazione del messaggi HTML con pinch out completo per avere una panoramica totale. Mettendo il telefono in orizzontale lo schermo visualizza sia la lista che il corpo dei messaggi e fornisce completa compatibilità con Microsoft Exchange.
Molto comoda e veloce la tastiera che offre un’ampia possibilità di personalizzazione e diversi layout da poter scaricare tramite LG SmartWorld. Tastiera QWERTY virtuale a 5 righe con Dizionario predittivo con correttore automatico, riconoscimento del tracciato e della calligrafia, riconoscimento vocale (solo con connessione dati tramite servizio Google); Tastiera per una mano; Tastiera fluttuante in modalità Dual Window; T9 con tastiera 3×4.
In effetti LG ha perfettamente ragione, il design è la vera innovazione, la forma curva si adatta al volto e la visione di contenuti multimediali e dei giochi è decisamente immersiva. La forma si adatta perfettamente al corpo e anche nella tasca dei pantaloni, se ne avete di tali da contenere le importanti dimensioni del G Flex, più problematico portare il G Flex nella tasca interna o laterale della giacca.
Anche poggiarlo su una superficie non comporta problemi in quanto la parte centrale è poco curva, curva che si accentua, invece, alle estremità, superiore e inferiore, del device. In realtà, oltre il design, di innovativo non c’è molto altro, una parte telefonica buona ma non eccellente con la capsula auricolare e lo speaker di sistema che, in vivavoce, gracchiano. Migliorata la fotocamera rispetto al G2 con la possibilità di realizzare video in FullHD a 60 fps e in 4k con stabilizzatore ottico, sempre in difficoltà lo zoom sia al massimo degli 8x che a 4x.
Concludo parlando dei tasti di accensione/spegnimento e del volume posti nella parte posteriore esattamente come sul G2. Avendo testato il G2, prima, e il G Flex, dopo, i tasti posti nella parte posteriore li trovo scomodi, anche perché il doppio tocco per sbloccarlo non è sempre preciso. Nella recensione del G2 avevo lasciato il beneficio del dubbio per quanto riguarda il loro utilizzo in quanto avevo avuto modo di testare poco il device e comunque erano una novità in un mondo abbastanza standardizzato. Il design poi non è molto accattivante con i tasti posti nella parte posteriore che, inoltre, aumentano lo spessore del G Flex.
Un dispositivo non per tutti, sia per il costo elevato sia perché è destinato a coloro che amano avere le ultime innovazioni a qualunque costo. Le caratteristiche sono da top di gamma, a parte il display, incredibile la durata della batteria. Se proprio lo volete acquistare decisamente meglio prenderlo con garanzia europea.