Gear_Fit_Black_05Nel corso del Mobile World Congress di Barcellona, Samsung ha ufficialmente presentato al mondo vari dispositivi, tra questi è possibile trovare la nuova generazione di Samsung Gear 2 che, a differenza del predecessore, presenta al proprio interno Tizen e non Android (come sistema operativo). Le domande che molti utenti hanno iniziato a porsi riguardavano l’effettivo OS installato su un altro device presentato dall’azienda: il Samsung Gear Fit.

Quest’oggi, finalmente, la società coreana ha confermato che il Gear Fit impiega un real-time operating system (RTOS), invece che un sistema correntemente installato (come poteva essere Tizen o Android). Per farvi comprendere, i cosiddetti RTOS presentano una struttura decisamente più semplice e meno flessibile, con la possibilità di assegnare compiti precisi e senza offrire un ampio raggio di azione. Se l’aspetto negativo della vicenda è proprio una limitata elasticità, dall’altro sappiamo che questo porta ad un utilizzo di risorse più ridotto, portando ad un miglioramento dell’autonomia generica del Gear Fit.

La conseguenza è semplice, in futuro non troppo lontano non potranno mai essere sviluppate app di terze parti, quindi molto probabilmente il Gear Fit resterà solo ed esclusivamente come assistente per il fitness.

via

Articolo precedenteCarte regalo di Google Play: ora ufficialmente in arrivo anche in Italia
Articolo successivoBatterie in grado di ricaricarsi 300 volte più velocemente grazie ad un nuovo studio