Quest’oggi, finalmente, la società coreana ha confermato che il Gear Fit impiega un real-time operating system (RTOS), invece che un sistema correntemente installato (come poteva essere Tizen o Android). Per farvi comprendere, i cosiddetti RTOS presentano una struttura decisamente più semplice
e meno flessibile, con la possibilità di assegnare compiti precisi e senza offrire un ampio raggio di azione. Se l’aspetto negativo della vicenda è proprio una limitata elasticità, dall’altro sappiamo che questo porta ad un utilizzo di risorse più ridotto, portando ad un miglioramento dell’autonomia generica del Gear Fit.La conseguenza è semplice, in futuro non troppo lontano non potranno mai essere sviluppate app di terze parti, quindi molto probabilmente il Gear Fit resterà solo ed esclusivamente come assistente per il fitness.