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Bug su KitKat: le tastiere a pagamento vengono rimpiazzate durante gli aggiornamenti

Le tastiere di terze parti sono, oltre all’ennesima possibilità di personalizzazione offerta da Android, molto produttive ed innovative. Dal lancio di KitKat però, la gente ha notato come il metodo di input predefinito, quando una tastiera a pagamento viene aggiornata, ritorni ad essere la tastiera di default AOSP. Peggio ancora, la tastiera aggiornata in realtà finisce per essere disabilitata. Vediamo meglio i dettagli ti questo fastidioso bug!

La cosa interessante di questo bug è che sembrerebbe interessare solo le tastiere a pagamento. Le versioni gratuite infatti, non vengono alterate.
Normalmente , il bug segue un modello:

  • Si installa una tastiera a pagamento.
  • La si imposta, si usa, e si ama.
  • C’è un aggiornamento disponibile in Google Play Store.
  • Si esegue l’aggiornamento.
  • KitKat disattiva l’app ad aggiornamento completato.
  • La prossima volta che si entra in un campo di testo, la tastiera di default risulta essere la stock.

A giudicare dal test effettuato, questo schema sembra interessare qualsiasi tastiera a pagamento e tutte le versioni di KitKat

.

C’è un motivo se questo succede:
Per migliorare la sicurezza, i dati raccolti dalle/per le applicazioni Android vengono memorizzati in modo diverso ed in zone diverse, rispetto le apps gratuite. Quindi tutto questo ha che fare con il modo in cui i dati vengono memorizzati su /mnt/ASEC e come il sistema di input gestisce la temporanea assenza della tastiera durante la fase di aggiornamento.

Per fortuna questo bug non è poi così problematico dal momento che basta tornare nelle impostazioni del dispositivo, riattivare la tastiera e selezionarla come tastiera di default.

Fonti ci dicono che Google sa del bug e presto verrà risolto, magari già nella prossima 4.4.3.
Un sacco di persone usano tastiere di terze parti quotidianamente. Si può solo immaginare quante di queste hanno riscontrato il problema per poi non capirne il motivo, e vi dirò, io sono tra questi.

via

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Pubblicato da
Antonino Russo