Dopo i probabili test benchmark truccati da parte di Samsung, nell’ultimo periodo è emersa la notizia riguardante i possibili test “non corretti” dell’HTC One M8. La stessa azienda taiwanese ha ufficialmente ammesso che i benchmark non potrebbero corrispondere direttamente alla realtà e alle capacità del dispositivo, ma per quale motivo andrebbero a mostrare punteggi più alti del dovuto?
La causa è semplice: la “High Performance Mode“, una modalità che consente di sfruttare nel pieno delle sue potenzialità il processore Snapdragon 801. L’opzione, inserita tra le utility attivabili solo ed esclusivamente in modalità sviluppatore, accelera, raggiungendo il 100%, la velocità della CPU, portando ad un incremento esponenziale il consumo della batteria.
La modalità, sebbene dovrebbe essere attivata direttamente dall’utente, pare che si accenda in presenza del benchmark AnTuTu, raggiungendo così punteggi più elevati. HTC, dal canto suo, non nega il “trucco” affermando che:
I test benchmark vogliono determinare il massimo delle prestazioni di una CPU e GPU, per questo motivo i nostri ingegneri hanno pensato di introdurre delle ottimizzazioni per ottenere le migliori prestazioni possibili. Naturalmente è possibile aggirare l’ottimizzazione, ma dubitiamo che qualcuno voglia effettivamente farlo.
In altre parole, HTC offre la possibilità di sbloccare la CPU e sfruttarla al pieno delle sue possibilità (con conseguente penalizzazione nella durata della batteria), ma forse questo non dovrebbe accadere nei test benchmark. Non trovate?