Il processo tra Apple e Samsung, proprio in questi giorni le aziende sono in aula, sta rivelando informazioni “riservate” veramente interessanti. Se recentemente avevamo riportato la “paura” dell’azienda di Cupertino, oggi scopriamo una curiosità risalente al 2011 riguardante la società coreana.
Nel corso dell’anno solare 2011, Apple fu “sotto pressione” in seguito all’enorme campagna pubblicitaria made in Samsung denominata “The Next Big Thing“. Un risultato che, ovviamente, fece la felicità dell’azienda coreana; tuttavia, da documenti interni rivelati nel corso del processo, si scopre che Samsung era veramente ossessionata dal voler superare la concorrente.
“Tutto deve essere in un contesto di battere Apple“, questo era il motto che l’azienda coreana, per tutto il 2011, volle imprimere nella mente dei propri dirigenti. Da questa idea nacque la completa rivisitazione del marchio Galaxy, con la creazione di dispositivi sempre più all’avanguardia, sia da un punto di vista del design che dell’hardware installato.
Naturalmente, oltre a questo, un maggiore dispendio di denaro sul marketing e sugli accordi con gli operatori telefonici hanno sicuramente aiutato l’azienda a scalare ulteriormente le classifiche. Ma tutto è nato, semplicemente, da una ossessione?
Samsung è davvero migliore di Apple?