Il processo tra Apple e Samsung si sta lentamente sviluppando nelle aule di tribunale e, ogni giorno, emergono documenti o informazioni decisamente interessanti. Quest’oggi, l’azienda coreana, per cercare di difendersi dalle accuse di Apple, ha voluto convincere la giuria delle ottime azioni di marketing.
Direttamente dal banco dei “testimoni” il responsabile marketing di Samsung America Todd Pendleton, ha affermato che:
nel 2011 (quando assunse l’attuale posizione nell’azienda) la gente non conosceva Samsung come produttrice di smartphone, ma solamente per i televisori. Non vi era alcun riconoscimento nel settore mobile. Se oggi siamo quel che siamo è grazie a grandi campagne di marketing, ma sopratutto alla campagna Next Big Thing.
Pendleton, inoltre, non ha negato che l’obiettivo di Samsung era proprio di screditare l’iPhone e tutti i suoi utenti (basti pensare a quanti soldi hanno speso nel realizzare video che deridono i prodotti Apple o stereotipano gli utenti), ma non volevano copiarne il design o le funzionalità per avere successo.
L’azienda di Cupertino ha, invece, risposto con una serie di mail interne di Samsung veramente interessanti:
Battere Apple è per noi più di un obiettivo, è la nostra strategia di sopravvivenza…ci sarà uno tsunami quando verrà rilasciato l’iPhone 5.
La difesa di Samsung è chiara, distogliere l’attenzione dall’aver violato una serie di brevetti, per focalizzarla sul successo ottenuto nel campo del marketing (regina indiscussa del settore). E’ così? chi ha copiato?