TouchWiz, come molti di voi sapranno, è quel pacchetto di personalizzazioni che Samsung include nei propri terminali. Ma come si è evoluta nel corso del tempo? Sono passati ormai 5 anni ed i passi fatti sono stati piccoli ma costanti. Vediamoli insieme in questo confronto!
HOMESCREENS
L’interfaccia utente TouchWiz inizia già con la schermata iniziale, dove Samsung ha sempre sostenuto il “più si è meglio è” per i pannelli, mentre Android ne limitava il numero. Si nota un grande cambiamento nell’aspetto complessivo passando dal Galaxy S al Galaxy S III. Samsung ha revisionato l’iconografia, ha cambiato la visualizzazione dei widgets ed ha adottato nuovi fonts.
Da allora, l’evoluzione è più graduale.
APP DRAWER
L’App drawer era veramente noioso in origine, su Galaxy S e Galaxy S II, con uno sfondo nero/offuscato. Con l’arrivo di Galaxy S III, il telefono sembra molto più allegro. E’ il primo a rimuovere la dock in basso.
Non solo, la Nature UX (così chiamata la TouchWiz del Samsung Galaxy S3) ha portato un nuovo modo di visualizzare i widget all’interno dell’app-drawer. Samsung ha poi rimosso questa tab nella Galaxy S5, accessibile tramite una pressione prolungata sullo schermo direttamente nella home.
NOTIFICHE
Fino all’arrivo del Galaxy S III, la tendina di notifica non era molto accattivante, per via dei sui colori, nero e grigio, e per la propria impronta utilitaristica. S III cambia anche questo portando in primis un comodo cursore di regolazione della luminosità. Con il Galaxy S5, un altro grande cambiamento si verifica -tutto è stato completamente ridisegnato, prendendo spunto dal design dual-tone di Tizen OS.
CAMERA
Samsung si è sempre distinta per un‘app fotocamera ricca di impostazioni, senza esasperare l’interfaccia, rendendola adatta sia agli utenti comuni, così come agli appassionati che vogliono impostazioni manuali avanzate.
È interessante notare come l’applicazione fotocamera si sia evoluta in modo diverso rispetto al resto dell’interfaccia TouchWiz. I primi tre smartphone Galaxy S erano molto simili in termini di layout – a destra pulsanti di cattura ed a sinistra elenco di impostazioni.
L’originale Galaxy S tuttavia, mancava nelle impostazioni più fini. E ‘stato il Galaxy S II che ha aumentato significativamente il numero di impostazioni manuali dotandole di un facile accesso.
Purtroppo mancava ancora la modalità HDR, essenziale al giorno d’oggi. Ancora una volta il Galaxy S III porta novità, ottenendo il supporto per le immagini in HDR.
Il grande cambiamento però, è arrivato con il Galaxy S4. Questo ha introdotto l‘interfaccia point-and-shoot. Questa fornisce una maggiore flessibilità per gli utenti, senza costringerli ad impostare manualmente ISO, esposizione ed altre impostazioni specifiche. La versione sul Galaxy S5 è costruita su tale base, con l’aggiunta di nuove funzioni.
TASTIERE
D’impatto, la tastiera non è cambiata più di tanto ma, guardando un po’ più in profondità, s’intravedono delle piccole chicche. In primo luogo, con il Galaxy S II, la tastiera TouchWiz ha ottenuto il supporto alla scrittura tramite swipe e, due anni dopo, nel Galaxy S4, Samsung ha aggiunto una quinta riga dedicata ai numeri.
CONTATTI
Concludiamo con la rubrica dei contatti, dove i miglioramenti sono più grafici che tecnici, con un’interfaccia finale, montata su S5, veramente gradevole.
CONCLUSIONE
Come tutto, anche la TouchWiz ha subito delle modifiche più o meno nette. Personalmente non vado pazzo per la personalizzazioni Samsung ma, senza dubbio, l’impegno ed i miglioramenti ci sono stati.
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