Snapdragon 800 versus Snapdragon 801 versus Mediatek MT6592, il confronto tra due processori quad core della Qualcomm e del true octa core di Mediatek.
Prima di iniziare il confronto vero e proprio cerchiamo di inquadrare i due produttori e di capire le diverse sigle che troviamo legate ai nomi dei processori.
Qualcomm nasce nel 1985 ed è un’azienda statunitense, Mediatek nasce nel 1997 ed è un’azienda taiwanese. L’anno di nascita ci fa capire come Mediatek abbia lavorato duramente, partendo dodici anni più tardi rispetto alla concorrente, per trovarsi alla pari di Qualcomm tra le 20 aziende leader nelle vendite di semiconduttori, i processori.
I processori o SoC, System on a chip, che si può tradurre come Sistema su circuito integrato è un circuito integrato (contiene uno o più sistemi elettronici miniaturizzati) che in un solo chip contiene un intero sistema, ad esempio, un SoC contiene, in genere, un chipset, un controller per la memoria RAM, la circuiteria input/output o il sotto sistema video.
Per capire le sigle che distinguono i processori diciamo che la famiglia Snapdragon include le serie MSM (Mobile Station Modem) e APQ (Application Processor Qualcomm) i due acronimi si distinguono per la presenza del modem nel primo. Ora che differenza c’è tra lo Snapdragon 800 e lo Snapdragon 801? Entrambi sono caratterizzati dalla sigla MSM8974 e per farla breve lo Snapdragon 801 è una revisione dell’800 dal quale si differenzia per l’introduzione di tre caratteristiche: Dual SIM Dual Active (DSDA), eMMC e HEVC.
Molto più indicative sono le quattro cifre successive dove il primo numero, l’8, indica la serie, la seconda cifra indica la presenza o meno di un modem e per la precisione:
8974 | (LTE) |
8274 | (HSPA+) |
8674 | (CDMA) |
8074 | (No Modem) |
Oltre questi valori numerici i diversi SoC sono contraddistinti da due lettere finali: VV, AA, AB che determinano una differente velocità di clock e di GPU. Prima di proseguire una precisazione sulla GPU che per entrambi è l’Adreno 330. La GPU è progettata interamente da Qualcomm, usando gli asset che l’azienda ha acquisito da AMD, infatti Adreno è l’anagramma di Radeon.
Vediamo quindi una tabella che riassume quanto detto:
Frequenza CPU | Frequenza GPU | Frequenza memoria | Frequenza ISP | |
Snapdragon 800 (Galaxy Note 3) | ||||
8974AB | 2.27 GHz | 450 MHz | 933 MHz | 400 MHz |
Snapdragon 801 (Galaxy S5) | ||||
8974AC | 2.46 GHz | 578 MHz | 933 MHz | 465 MHz |
A questo punto possiamo passare a parlare del processore Mediatek MT6592 true octa core. La definizione di true octa core fa capire che si tratta di un processore che utilizza effettivamente otto core a differenza di quanto presentato da Samsung, ad esempio sulla variante del Galaxy S4 destinata al mercato asiatico, in cui gli otto core non funzionavano insieme.
Il processore MediaTek MT6592 è un ‘vero octa-core’ basato sul processore ARM Cortex-A7 a basso consumo energetico. Basato su 28nm HPM (high performance mobile) gli otto core dell’MT6592 sono pienamente scalabili e capaci di raggiungere velocità di clock fino a 2GHz per eccellenti prestazioni per Watt. Un avanzato algoritmo di schedulazione MediaTek monitora anche la temperatura e il consumo di energia per garantire prestazioni ottimali in ogni momento.
Mediatek offre insieme al SoC MT6592 anche il motore grafico ARM quad-core Mali-450 MP con un controller del display FullHD e il supporto a fotocamere fino a 16 megapixel. La connettività wireless completa include un multi-mode modem avanzato e Wi-Fi 801.11n dual-band.
Altre caratteristiche:
- Processore Octa-core (1.7GHz o 2GHz), ARM Cortex-A7
- GPU ARM Mali
- UMTS/HSPA + R8/TD-SCDMA/EDGE/LTE
- Dual-band 801.11a/b/g/n, GPS, Bluetooth, ricevitore FM
- controllo display Full HD
- 16MP image signal processor
- H.265 Ultra HD video record & playback
Naturalmente Mediatek non dorme sugli allori e sta progettando e testando anche altri processori tra i quali un quad core a 64bit con codice MT6732.
Dunque se mettiamo insieme le caratteristiche dei tre processori montati su tre top di gamma quali il Samsung Galaxy S5, Samsung Galaxy Note 3 e Alcatel Idol X+ otteniamo la seguente tabella riepilogativa:
Dispositivo | SoC | Core CPU | Core GPU | Memoria | Display |
Samsung Galaxy Note 3 | Qualcomm Snapdragon 800 MSM8974AB |
Qualcomm Krait 400 (quad-core) a 2.27 GHz | Adreno 330 (quad-core) a 550 MHz | 3 GB DDR3 a 933 MHz | 5.7″ SuperAMOLED 1920×1080 (386 PPI) |
Samsung Galaxy S5 | Qualcomm Snapdragon 801 MSM8974AC |
Qualcomm Krait 400 (quad-core) 2.46 GHz | Adreno 330 (quad-core) a 550 MHz | 2 GB DDR3 a 933 MHz | 5.1″ SuperAMOLED 1920×1080 (432 PPI) |
Alcatel onetouch Idol X+ | Mediatek MT6592 | ARM Cortex A7 a 2GHz | ARM Mali-450 MP | 2 GB DDR3 a ?? MHz | 5″ IPS LCD 1920×1080 (441 PPI) |
È giunto il momento di testare i tre processori con una serie di benchmark molto famosi come AnTuTu, Geekbench 3, Basemark OS II, Basemark X 1.1 e 3DMark.
AnTuTu mette alla prova grafica, CPU, RAM e I/O (lettura e scrittura), in questo test il Galaxy S5 è quello che raggiunge il valore complessivo maggiore con 36376 superando di gran lunga il Note 3 che con l’aggiornamento a KitKat ha perso molti punti rispetto a quanto avevamo testato con Android 4.3. Ottimo anche il valore ottenuto dall’Idol X+ che nonostante gli otto core si posiziona dietro l’S5 il cui processore ha la metà dei core.
Basemark OS II si focalizza su User eXperience (UX), Web browsing e prestazioni di rendering, in questo caso i due dispositivi Samsung ottengono quasi lo stesso punteggio, sono solo 63 i punti che li separano. Invece molto dietro l’octacore Mediatek montato sul nuovo top di gamma Alcatel.
Geekbench 3 è un benchmark multi-piattaforma di Primate Labs, con un nuovo sistema di punteggio che separa single-core e prestazioni multi-core e nuovi carichi di lavoro che simulano scenari reali. Per ognuno viene effettuato un test appartenente alle seguenti categorie: Integer, Floating Point e Memory. I singoli test sono usati per calcolare i punteggi di categoria, che a loro volta generano un punteggio generale.
In questo caso abbiamo due grafici, quello per il single core che mostra l’S5 vincere sugli altri device e dove l’Idol X+ ne esce ancora sconfitto. Il test per il multi-core, invece, vede l’Idol X+ posizionarsi al secondo posto battendo persino il Note 3.
Concludono i nostri test altri due benchmark, Basemark x 1.1 e 3DMark – Ice Storm Unlimited. Entrambi verificano come si comportano i device con i giochi e con le performance grafiche.
Nel caso di Basemark x 1.1 sia con qualità media che con qualità elevata l’octa core riceve un punteggio nettamente inferiore ai due processori Qualcomm. Con il test di 3DMark il risultato non è migliore per l’Idol X+ che solo nel valore della fisica riesce ad ottenere un buon valore paragonabile a quello degli altri due dispositivi che lo surclassano sugli altri aspetti valutati.
Fin qui hanno parlato i freddi numeri che possono dire molto o niente. Nell’uso quotidiano non si notano molte differenze tra i tre dispositivi analizzati, tutti fluidi e veloci, senza impuntamenti o problemi di sorta. Il funzionamento dell’octa core si nota soprattutto nell’apertura delle applicazioni che è veramente molto veloce, ma nulla di più. Per quanto riguarda i processori quad core, lo Snapdragon 801 non è altro che una versione migliorata dell’800 e per questo non poteva non mostrare migliorie nei punteggi anche se all’atto pratico le differenze non sono così evidenti, probabilmente la differenza di RAM (2GB per l’S5 e 3GB per il Note 3) aiuta a colmare il gap, semmai ci fosse, tra i due device.
In conclusione Mediatek sta facendo un ottimo lavoro sui processori che hanno il grande vantaggio, non indifferente, di essere economici, ma a questo si accompagnano anche prestazioni ancora non all’altezza del produttore americano che rimane il punto di riferimento per quanto riguarda la produzione dei processori e delle GPU, le famose Adreno, queste ultime aiutano molto a far salire i punteggi. Probabilmente è in questo che Mediatek dovrebbe migliorare per poter competere ad armi pari con gli altri colossi come Qualcomm, Intel e la stessa Samsung.