Uno dei più grandi problemi di tutti gli smartphone, che siano Android, iOS o Windows Phone, riguarda la durata di carica della batteria. Microsoft crede di conoscere un metodo per raggiungere fino a 7 giorni di carica.
Ranveer Chandra, uno dei più importanti uomini in casa Microsoft, ha recentemente parlato al MIT Tecnologhy Digital Summit, spiegando come gli smartphone potrebbero raggiungere fino a 7 giorni di autonomia, grazie a piccoli accorgimenti da parte degli utenti, ma sopratutto da parte delle aziende produttrici.
Al giorno d’oggi, qualsiasi accessorio colleghiate allo smartphone o al tablet consuma più energia del dovuto, ciò porta la batteria ad un grande sforzo, con conseguente diminuzione della durata complessiva. Il problema è uno solo: la richiesta di energia è sempre maggiore, ma le dimensioni delle batterie non cambiano.
La soluzione non è integrare componenti sempre più capienti, ma un semplice accorgimento tra software e hardware. Perché pensare di presentare una batteria da oltre 5’000 mAh, quando sarebbe più conveniente integrarne due da 2’500 mAh? Sicuramente una sola batteria sarà più performante in situazioni di grandi stress, come ad esempio il gaming intenso; tuttavia, inserendone un paio, avrete una gestione più equilibrata, con una batteria in grado di occuparsi solo ed esclusivamente dei processi marginali o in background.
Secondo alcuni studi Microsoft, una soluzione di questo tipo ha infatti portato ad un aumento del 20%-50% dell’autonomia della batteria degli smartphone.
L’idea è sicuramente accattivante, ma sarà davvero possibile?