La futura generazione di dispositivi mobili sarà caratterizzata da display flessibili. Due startup stanno lavorando sulla tecnologia di cui saranno dotati questi schermi per rendere la produzione facile ed economica.Già da molto tempo si parla di display flessibili ma la loro progettazione non risulta per niente facile e questo spiega il perchè ancora non abbiamo visto nulla di concreto.La startup Kateeva ha dichiarato che renderà la produzione di massa degli schermi flessibili OLED molto più facile ed economica.Il problema principale è che questi display non possono venire a contatto né con l’ossigeno né con l’umidità ecco perchè la fase di “incapsulamento” di uno schermo OLED è significativa.
L’altra problematica riguarda gli elettrodi trasparenti ITO che non risultano idonei per i display pieghevoli, essendo molto fragili non resisterebbero alle flessioni. Interviene così un’altra startup , Canatu, che sostituisce questi elettrodi con nanotubi in carbonio che garantiscono una maggiore conduzione e resistenza.
Queste importanti innovazioni potrebbero essere determinanti nella realizzazione dei dispositivi con schermi flessibili, e chissà che già entro la fine dell’anno non li vedremo sul mercato.