Dopo lo scandalo NSA, la privacy è “diventata di moda” e, molti utenti, hanno finalmente iniziato a curarsi dei propri dati. Sul filone di questo scandalo, una società ha prodotto uno smartphone estremamente sicuro, proprio anti-NSA, il Blackphone. Purtroppo però, un hacker ha dimostrato che nulla è impossibile ed in circa 5 minuti è riuscito ad hackerarlo.
Avete capito bene: hanno violato quel telefono in soli 5 minuti. Quanto tempo impiegherebbe quindi l’NSA? 1? 2!?
Il software su cui si basa il Blackphone è una versione modificata di Android, chiamata ‘PrivatOS’, basata sulla versione Android 4.2 Jelly Bean ma completata da più strumenti/opzioni di sicurezza.
La strategia di hackeraggio è stata proprio “ritrasformare” lo smartphone in una versione semplice di Android.
Quindi, dopo le verità divulgate dall’ex dipendente NSA Edward Snowden, molte applicazioni, piattaforme e-mail e molte altre cose, sono state sviluppate per essere a prova di NSA ma, a quanto pare, nessuno di loro sembra funzionare perfettamente.
Prova ne è questo Blackphone: dichiarato il più sicuro al mondo, è stato violato dal TeamAndIRC in cinque minuti durante la Defcon Hacking.
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