Android è il sistema operativo più diffuso al mondo con numeri che rendono imbarazzanti i possibili confronti anche con il secondo posto.
Questo è ben noto a tutti ormai e la tendenza sembra portare verso un consolidamento ulteriore del sistema operativo di Google. La grande spinta è dovuta soprattutto all’aumento delle vendite nei mercati emergenti dove il numero della popolazione e quindi dei probabili acquirenti è ben distante da quelli dei paesi europei e delll’Italia in particolare.
Durante una telefonata molto piacevole con il Product Manager di Asus, Giovanni Bergamaschi, in cui l’argomento principale era la nuova linea di smartphone Zenfone il discorso ad un certo punto è diventato più generico e abbiamo parlato anche di mercati e di vendite. Un argomento che spesso non teniamo in conto nel valutare l’arrivo di samrtphone e di aggiornamenti nel nostro Paese.
Quante volte ci siamo lamentati del ritardo dell’arrivo di un nuovo aggiornamento o addirittura del non arrivo di un determinato smartphone sul mercato italiano, innumerevoli. A tutto questo c’è una spiegazione molto semplice e che, credo, non piacerà a molti, in Italia si vendono pochi smartphone.
Lo so la frase potrebbe sembrare assurda se pensiamo a quante persone, magari, hanno anche più di un device e, soprattutto, considerando che eravamo tra i paesi che acquistavano più telefoni cellulari al mondo.
Allora cosa è successo nel passaggio dalla vecchia tecnologia dei telefoni cellulari a quelli smart di nuova generazione?
La risposta è molto semplice, si è investito nei mercati emergenti e ora stanno dando i frutti sperati. Pensiamo a mercati come quello asiatico, il sud America e gli USA. Stiamo parlando di miliardi di persone basti pensare solo a Cina, India e Brasile per capire di quali numeri stiamo parlando, anche uno solo di questi paesi ha un numero di abitanti che supera di diverse volte la popolazione del vecchio continente, figuriamoci di quella italiana. Tra questi non bisogna poi dimenticare anche l’arrivo di un altro mercato, quello africano, in cui il numero di probabili utenti è molto alto.
Detto questo è ovvio che una qualunque azienda ha un maggior interesse a prediligere questi mercati sia per quanto riguarda la vendita di smartphone che dell’arrivo di nuovi aggiornamenti.
Anche se in Italia la vendita degli smartphone potrebbe crescere perché i crudi numeri dicono che il passaggio dai cellulari agli smartphone non è ancora totale, anzi è ben lontano da esserlo, comunque la crescita non è paragonabile a quella dei mercati emergenti.
Poiché il mercato è fatto dai numeri non possiamo far altro che rassegnarci alla situazione e non lamentarci più quando un aggiornamento arrivi con mesi di ritardo rispetto ad altri paesi o se uno smartphone verrà venduto in tanti paesi escluso il nostro.