Si tratta del più economico smartphone Android acquistabile ma non viene dalla Cina come si potrebbe pensare. Vediamo tutti i dettagli nell’articolo.
Jivi è un’azienda di nazionalità indiana, paese emergente assoggettato ad un grande e continuo sviluppo. E’ sempre stata conosciuta in India per fornire dei dispositivi a prezzi contenuti ed ottime caratteristiche tecniche. Il JSP 20 non è da meno.
C’è da premettere che si tratta di un dispositivo indirizzato a quella parte della popolazione più povera oppure a coloro che vogliono spendere veramente poco senza rinunciare all’esperienza d’uso di Android, seppure ovviamente limitata a ciò che un entry-level può offrire. Le caratteristiche del telefono possono far sorridere ad un primo impatto ma il prezzo vi farà ricredere.
Sul telefono troviamo un display da 3,5 pollici con una risoluzione HVGA, ovvero 320 x 480 pixel, una fotocamera posteriore da 2 megapixel accompagnata dal flash e un processore da 1GHz associato a 128MB di RAM. Per quanto riguarda la versione di Android che anima il tutto, bisogna tornare a qualche anno fa. Infatti l’hardware entry-level non è sufficiente a supportare i requisiti di KitKat; di conseguenza Jivi ha equipaggiato il suo JSP 20 con Android v2.3.5 Gingerbread. A chi mancava questa release? Certamente i produttori di telefoni low cost che si affidano a Firefox OS devono inziare a riflettere sulla loro posizione di monopolio in questa fascia di mercato. Jivi è pronta a dargli filo da torcere.
Infine parliamo del prezzo: bè che dire.. se state ancora ridendo per l’hardware, ride bene chi ride ultimo. Infatti il JSP 20 potrà essere acquistato a 32$, ovvero 25€ al cambio attuale. Ad un prezzo del genere si può veramente chiedere di più?
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