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Google: le star vogliono un risarcimento per le foto rubate da iCloud

Google ha ricevuto la richiesta di 100 milioni di dollari di danni dall’avvocato delle star per le immagini osé ancora in rete.

È da qualche tempo che si parla delle foto rubate alle star da iCloud il servizio di Apple in cui vengono salvate in automatico le immagini, ma non solo, fatte con l’iPhone. In verità dopo l’iniziale boom di notizie sui fatti in cui Apple ha appurato che non aveva colpe su quanto accaduto (Apple non ha mai colpa di nulla) non si stava più parlando di questo argomento e come tutte le notizie stava scemando per poi perdersi nei meandri della rete.

Oggi, invece, la notizia è balzata di nuovo agli onori della cronaca per la richiesta di un risarcimento di ben 100 milioni di dollari ai capi di Google: Larry Page, Sergey Brin ed Eric Schmidt da parte di Marty Singer, l’avvocato di Hollywood che ha tra le proprie clienti Jennifer Lawrence, Kate Upton, Rihanna e Selena Gomez.

Perché è stato richiesto il risarcimento a Google?

La richiesta dell’avvocato californiano è diretta a Google in quanto colpevole di non aver rimosso completamente le immagini incriminate e dopo essere stata contatta più volte dallo studio legale non ha nemmeno replicato sull’accaduto.

Singer ha fatto una tale richiesta di risarcimento accusando Google di sfruttare e umiliare l’immagine femminile delle proprie clienti. Una volta diffusa ai media la lettera di Singer è arrivata la replica di Google che si giustifica dicendo di aver rimosso decine di migliaia di immagini nelle prime ore dopo l’accaduto.

Naturalmente ognuno ha diritto alla propria privacy e di potersi scattare le foto che vuole con il proprio smartphone però se si guarda un video di Rihanna di certo la questione potrebbe far anche ridere. Alcuni hanno anche dubitato che le foto fossero state rubate e che il tutto sia una montatura costruita ad arte, non voglio addentrarmi in questo campo minato, ma dalle foto che mi è capitato di vedere non mi sembra di aver visto nulla di così scandaloso o almeno non più di quanto si vede in un film o video musicale delle clienti dell’avvocato Singer. Essere indignati per le foto rubate va bene, ma montarci su un caso credo che sia abbastanza esagerato, non credete?

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Pubblicato da
Gianni Fiore