Sony Xperia Z3, unboxing e primo contatto

Sony Xperia Z3, uno dei più attesi top di gamma di questa ultima parte dell’anno è giunto finalmente nelle nostre mani, vediamo cosa contiene la confezione di vendita.

Come sempre all’arrivo di un nuovo device la prima cosa che facciamo è vedere il contenuto della confezione di vendita che, a volte, può riservare delle sorprese, in generale è un buon sistema per annunciarvi il dispositivo che andremo a testare e per darvi, quindi, la possibilità di poterci rivolgere tutte le vostre curiosità o i vostri dubbi nel caso vogliate saperne di più sul device che magari avete intenzione di acquistare.

Tra questi il Sony Xperia Z3 è certamente tra i più attesi ed è la stessa Sony ad aver definito la fotocamera dello Z3 la migliore mai montata su uno smartphone, nei prossimi giorni andremo a verificare le parole della casa produttrice, intanto vediamo cosa troveremo nella confezione dell’Xperia Z3.

Leggi anche la nostra Recensione del Sony Xperia Z2.

Unboxing

Sony Xperia Z3.

All’interno della confezione, più piccola del solito, troviamo l’Xperia Z3, l’alimentatore, il cavo dati, le cuffie in ear con relativi gommini di varia grandezza, la manualistica e un plus inaspettato, il cavo OTG.

Lo Z3 è disponibile in tre colori, bianco, nero e copper, una sorta di color ruggine con riflessi rossi, davvero particolare come colore. Vediamo alcune delle caratteristiche principali del Sony Xperia Z3 per poi passare al video in cui avremo il primo contatto diretto con lo smartphone.

Caratteristiche principali

  • Android 4.4.4 KitKat;
  • Display da 5,2 pollici FullHD IPS LCD con densità di 441 ppi;
  • Processore quad core Snapdragon 801 da 2,5GHz;
  • 16GB di ROM espandibile e 3GB di RAM;
  • Fotocamera posteriore da 20,7Mpx;
  • Batteria da 3100 mAh;
  • Peso di 152 grammi e dimensioni di 146.5 x 72 x 7.3 mm.

Ottime caratteristiche tecniche che nei prossimi giorni testeremo per verificarne l’effettivo funzionamento nell’utilizzo quotidiano e sotto stress, vi lascio all’unboxing.

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Pubblicato da
Gianni Fiore