La batteria per lo smartphone è sicuramente il componente più discusso dagli utenti di tutto il mondo; dopo aver visto la batteria in grado di ricaricarsi del 70% in 2 minuti, ecco che gli universitari di Stanford hanno fatto un’altra grande scoperta: un componente che avverte quando sta per surriscaldarsi.
La batteria al litio, presente nel 100% degli smartphone attualmente in commercio, è un ottimo componente, ma con un intenso utilizzo, questa potrebbe surriscaldarsi e, in alcune occasioni, prendere fuoco provocano incendi. Per cercare di tranquillizzare la maggior parte di noi, dall’Università di Stanford arriva una interessante scoperta.
Yi Cui, professore associato di scienza dei materiali e ingegneria a Stanford, ha in questi giorni presentato una batteria al litio smart con una caratteristica particolare: riesce ad inviare un segnale quando si surriscalda.
Il nostro obiettivo è di realizzare un sistema che possa allarmare gli utenti, prima che la batteria possa prendere fuoco e distruggere completamente un dispositivo. La nostra smart è in grado di rilevare i problemi (o eventuali malfunzionamenti) e segnalarli prima che sia troppo tardi.
Tecnicamente, una normale batteria agli ioni di litio è composta da due elettrodi separati solamente da un sottilissimo polimero; nel momento in cui questi si danneggia, si viene a creare una sorta di corto circuito che porterebbe ad una combustione e di conseguenza ad un incendio.
Nella nuova batteria smart, gli ingegneri hanno pensato di inserire un nanostrato di rame a fianco del polimero, in modo che possa segnalare la tensione ai capi della batteria; nel momento in cui si ha un eccessivo accumulo di dendriti, la tensione viene posta a zero ed un messaggio viene inviato per segnalare di sostituire la batteria, prima che i dendriti raggiungano il catodo e si abbia la combustione.
Un altro passo in avanti verso soluzioni sempre più sicure.
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