Fitbit non ha ancora annunciato ufficialmente il suo nuovo smartwatch per il fitness, il Fitbit Surge, che i partner per la vendita al dettaglio hanno già mostrato le caratteristiche tecniche. Brookstone, il partner che ha appunto commesso questo errore, dimostra con la sua pagina web che, anche se ad un costo elevato, il Fitbit Surge sarà un “super” orologio. Fitbit Surge è un orologio per il fitness, quindi chiamarlo smartwatch è forse eccessivo. Se consideriamo però il GPS integrato, una serie di sensori in grado di registrare le attività e gli allenamenti, il tutto in modalità stand-alone (senza connessione allo smartphone), facciamo difficoltà a non definirlo uno orologio smart.
Sta proprio qui il potenziale di Fitbit: permettere ai corridori (amatoriali e non) di guardare i tempi intermedi, lo storico corse e, grazie al GPS, il percorso, senza preoccuparsi di portare il telefono.
Attenzione, questo non è il primo device con queste funzionalità, dato che Garmin ha da tempo implementato il tutto, ma Fitbit potrebbe, grazie al suo ecosistema, portare qualcosa di veramente completo, utile e definitivo.
Tornando alle altre specifiche, Brookstone conferma che il display principale sarà un touchscreen e, quindi, presumibilmente sarete in grado di passare attraverso le statistiche principali (misure prese, le calorie bruciate, frequenza cardiaca) e, come dicevo prima, tempi e storico, per tutta la giornata ed in qualunque momento.
Troviamo anche alcune foto che rendono le idee abbastanza chiare sul design e sul look generale che conferirà al polso. Purtroppo Brookstone non risponde alla domanda chiave: la durata della batteria.
Tenendo a mente tutto questo, non possiamo paragonare il Fitbit Surge all’Apple Watch o ad Android Wear. Non è questo l’obbiettivo. Surge può notificare le chiamate in arrivo o gli SMS ma non è questo il suo compito principale.
La domanda che ci chiediamo è: esiste un mercato che può permettersi un wearable per il fitness da 250$? Lo scopriremo presto, forse.