Google in questi giorni è al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica mondiale per l’imminente lancio di Lollipop sui dispositivi. Il suo direttore esecutivo Hiroshi Lockheimer ne ha parlato, vediamo cos’ha detto.
Con il lancio della nuova versione di Android, Lollipop, Google ha introdotto i più grandi cambiamenti grafici nella storia del sistema operativo. Ma oltre il puro cambiamento grafico, il mondo di Android sta subendo numerosi cambiamenti. Lo si può dedurre dall’intervista che ha tenuto Hiroshi Lockheimer, direttore esecutivo di Google, con la rivista Business Insider. Egli ha parlato di Android L, la developer preview si Lollipop che è stata rilasciata al Google I/O per un motivo, quale quello di fornire abbastanza tempo agli sviluppatori per aggiornare le loro applicazioni e rilasciare un aggiornamento colossale. Egli ha affermato:
E’ la prima volta da quando abbiamo lanciato Android che l’abbiamo fatto, e l’abbiamo fatto per un motivo, perché abbiamo capito che questa sarebbe stata una grande release e abbiamo voluto dare agli sviluppatori un sacco di tempo per aggiornare le loro applicazioni. E ‘un momento molto emozionante.
Egli ha affermato anche che il lancio di Lollipop sarebbe stato grande per una serie di cose: dal supporto per il 64 bit fino al Material Design, passando anche per il nuovo runtime ART che rende l’apertura delle app più veloce. Sempre lui ha affermato:
Il nuovo runtime è molto più fluido in termini di pianificazione. Quindi, l’interfaccia utente sarà molto più veloce e più fluida. Non vedrete gli impuntamenti che siete abituati a vedere. Abbiamo fatto in modo di assicurarci che tutte queste nuove animazioni che stiamo implementando nel Material Design siano molto più fluide.
Parlando poi sempre di Lollipop questa è stata la prima versione ad essere fatta dall’inizio alla fine con la collaborazione del boss di Android, Sundar Pichai:
Sì, assolutamente. Android Kit Kat è stato iniziato con Andy, ma finito con Sundar. Lollipop invece è iniziato con Sundar, concluso e rifinito con Sundar. Questa è stata assolutamente una grande cosa. Siamo stati una squadra coesa per lungo tempo, abbiamo lavorato insieme. Lavoriamo tutti molto bene con Sundar. E’ stato fantastico.
Lockheimer ha parlato anche di Nexus, in particolare egli ha detto che la serie non era stata creata con l’intenzione di competere con tutti gli altri marchi sul mercato, bensì per avere un dispositivo sui cui mettere Android puro in modo che fosse sempre funzionante e su cui fare test; in sostanza doveva essere un dispositivo dedicato agli sviluppatori. In ogni caso è rimasto contento del fatto che questo sia stato apprezzato anche dal resto del pubblico:
Lavoriamo con vari partner, ma abbiamo trattato questi dispositivi come se fossero nostri durante lo sviluppo. E poi, sì, li abbiamo annunciati al pubblico che li ha acquistati. E, naturalmente, siamo felici se un sacco di gente li ha comprati, ma è anche un bene per noi se alla fine vengono acquistati anche i Samsung o un dispositivo HTC. Va bene lo stesso. Si tratta di una “win win” (comunque di una vittoria ndr.) per noi. In realtà non lo vediamo come un tentativo si allontanare il pubblico dagli altri produttori.
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